PALERMO – Partita di grande sofferenza per il Palermo ieri sera al Barbera.
Contro un Venezia ben disposto in campo da Stroppa, mai rinunciatario, con ottime individualità, i rosanero hanno subito per lungo tempo, anzi per l’intero secondo tempo anche per le uscite al 46° di Augello e Pierozzi, entrambi ammoniti, che hanno lasciato sguarnite le fasce. I sostituti, Peda e Gyasi, pur non demeritando, non sono riusciti a dare la spinta necessaria.
Così la pressione dei lagunari si è fatta più insistente, senza mai, però, riuscire a impensierire seriamente Joronen, impegnato solo da tiri da fuori, sui quali si è sempre destreggiato con sicurezza.
Il Palermo ha solo da recriminare sulla conclusione di Segre nei primi minuti di gioco, sulla quale Stankovic ha fatto l’unico intervento difficile della partita. Per il resto della gara non c’è stata nessuna azione di rilievo verso la posta del difensore arancioneroverde, con Pohjanpalo e Brunori in ombra e scarsamente serviti.
Di positivo c’è che, comunque, malgrado la superiorità dimostrata dal Venezia, il Palermo è rimasto imbattuto mantenendo inviolata la porta e dimostrando di saper soffrire.
Nota più che stonata l’espulsione di Ceccaroni, ingenuo a rimediare la seconda ammonizione comminata al 92° da Marinelli, confermatosi arbitro dal cartellino facile.