PALERMO – È bastato un video per far esplodere una vera e propria bufera politica all’interno della maggioranza al Consiglio comunale di Palermo.
Durante un intervento di pulizia al Borgo Vecchio, documentato dal deputato regionale della Lega Vincenzo Figuccia, un operaio della Rap – l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti – ha ringraziato pubblicamente il parlamentare per l’iniziativa.
Un gesto semplice, ma che non è affatto piaciuto ai vertici della partecipata. La Rap ha infatti aperto un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente, accusandolo di aver “attribuito ad altri la pianificazione di un’attività già programmata dalla settimana precedente”.
Figuccia (Lega): “Punire un lavoratore onesto è sbagliato”
La decisione della Rap ha provocato la dura reazione della capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Sabrina Figuccia, sorella del deputato regionale coinvolto nel video.
La consigliera non solo ha difeso l’operaio – “un lavoratore onesto e prossimo alla pensione” – ma ha anche chiesto le dimissioni del direttore generale della Rap, Massimo Collesano, e dell’assessore comunale all’Ambiente, Pietro Alongi, esponente di Forza Italia.
Secondo Figuccia, la sanzione contro il dipendente sarebbe “un atto profondamente sbagliato”, soprattutto “mentre la città affonda nel degrado”.
Centrodestra in tilt: Forza Italia chiede spiegazioni
Le parole della capogruppo della Lega hanno avuto un effetto dirompente sulla maggioranza.
Il capogruppo di Forza Italia, Leopoldo Piampiano, ha definito la richiesta di dimissioni avanzata da Figuccia “un fatto grave e senza precedenti”, chiedendo alla Lega un chiarimento urgente.
La tensione è salita al punto da paralizzare i lavori del Consiglio: la seduta, che doveva discutere il nuovo contratto di servizio della Rap, è stata sospesa e rinviata a oggi.
Le opposizioni: “Maggioranza nel caos totale”
L’interruzione della seduta ha acceso l’ira delle opposizioni.
I consiglieri Giulia Argiroffi, Ugo Forello e Carmelo Miceli hanno espresso “profonda preoccupazione per il clima di confusione, disordine e crescente dissenso che continua a manifestarsi all’interno della maggioranza”.
Il sindaco Lagalla prova a calmare le acque
A tentare di ricucire lo strappo è intervenuto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che ha provato a ridimensionare il caso.
Secondo Lagalla, Sabrina Figuccia “ha inteso rappresentare il proprio disagio per l’inopportuno coinvolgimento di un proprio congiunto” nella vicenda che ha portato alla contestazione disciplinare al dipendente Rap. Tuttavia, ha aggiunto che “il tono e i riferimenti usati nel corso dell’intervento hanno verosimilmente trasceso le sue stesse intenzioni”.
Il sindaco ha espresso fiducia nella possibilità che la consigliera chiarisca la propria posizione, “escludendo ogni volontario e consapevole addebito di natura politica all’azione dell’assessore Alongi”.
Una miccia accesa nel cuore della maggioranza
Il caso ha messo in luce tutte le tensioni interne al centrodestra palermitano, trasformando un semplice video di ringraziamento in un caso politico che ora rischia di ripercuotersi sulla gestione della Rap e sul fragile equilibrio della coalizione.
Oggi, con la ripresa della seduta, si capirà se il fuoco è stato spento o se la spaccatura è destinata ad allargarsi.



