PALERMO – “Il M5S non è assolutamente contrario alla destinazione di fondi all’editoria, anzi. Siamo perfettamente consci che una corretta e capillare informazione, assicurata da una pluralità di testate, anche piccole ma di qualità, sia indispensabile per il cittadino”. Lo dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Antonio De Luca, commentando la soppressione della norma sul Fondo per l’editoria nella manovra finanziaria regionale.
Il commento di De Luca sui fondi per l’editoria
Secondo De Luca, l’articolo in Finanziaria dedicato al settore era “inadeguato” sia per l’esiguità delle risorse stanziate rispetto al numero di testate coinvolte, sia perché gli emendamenti presentati – compresi quelli del M5S – non sarebbero stati sufficienti a modificarlo in modo sostanziale.
“Vedere penalizzate norme anche di buon senso – sottolinea De Luca – per destinare risorse ai desiderata dei deputati della maggioranza, con investimenti non indispensabili per la Sicilia, come i campi di padel e calcetto, è veramente frustrante. Se il governo fosse stato meno arrogante, costringendoci addirittura ad abbandonare la commissione Bilancio prima dell’arrivo in Aula della manovra, probabilmente qualche altra norma importante avrebbe potuto essere costruita meglio e salvata”.
La nuova norma
Il capogruppo M5S annuncia che nella prossima legge Finanziaria il movimento presenterà una norma ad hoc per sostenere l’editoria, con particolare attenzione alle testate locali e di qualità. “L’obiettivo – spiega – è garantire contributi maggiori alle realtà meritevoli, comprese quelle più piccole, per aiutarle a mantenersi e crescere in un momento in cui l’arrivo dell’intelligenza artificiale rischia di sottrarre loro importanti quote di traffico e introiti. La pluralità di voci in campo è un bene da preservare a ogni costo”.
Nonostante le criticità della manovra, De Luca rivendica il contributo del M5S all’approvazione di alcune norme di rilevante impatto sociale, tra cui: l’aumento dei fondi per i servizi Asacom e l’assistenza igienico-personale agli studenti con disabilità; il finanziamento per i comuni destinato al pagamento delle rette per i disabili psichici; e le risorse per consentire agli atleti disabili di coprire i costi delle protesi e degli spostamenti per gli allenamenti.
