Via ai lavori nell’alloggio popolare vandalizzato a Borgo Nuovo. Aricò: “Segnale di legalità”

Via ai lavori nell’alloggio popolare vandalizzato a Borgo Nuovo. Aricò: “Segnale di legalità”

PALERMO – Sono ufficialmente iniziati i lavori di ristrutturazione dell’alloggio popolare di via Bronte, a Borgo Nuovo, vandalizzato e dato alle fiamme dagli occupanti abusivi subito dopo lo sfratto.

Un intervento atteso e simbolico, reso possibile grazie allo stanziamento regionale di 70mila euro, ottenuti da una rimodulazione degli ex fondi Gescal.

L’avvio dei lavori rappresenta un forte segnale di legalità – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò –. Il governo Schifani si è impegnato immediatamente per finanziare l’intervento che permetterà di riconsegnare questo immobile, non solo a chi ne ha diritto, ma simbolicamente a tutta la comunità. L’apertura del cantiere a un mese dall’atto vandalico dimostra la sinergia tra Regione e Comune di Palermo”.

Il presidente Renato Schifani e l’assessore Aricò avevano effettuato un sopralluogo già all’indomani del rogo, individuando le somme necessarie in giunta il giorno successivo.

Alloggio popolare Borgo Nuovo: un bene restituito alla collettività

L’intervento permetterà di restituire l’immobile al patrimonio comunale e, una volta ripristinato, di destinarlo a famiglie in emergenza abitativa.

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore all’Emergenza Abitativa Fabrizio Ferrandelli esprimono soddisfazione per il lavoro in squadra:

“Ringraziamo il presidente Schifani e l’assessore Aricò per il sostegno e le risorse fondamentali per restituire alla città un bene pubblico sottratto all’uso collettivo. Palermo non arretra di fronte alle intimidazioni: continuiamo a fare legalità con determinazione e responsabilità, tutelando ogni immobile pubblico e rimettendolo a disposizione di chi ne ha davvero bisogno”.

Legalità e rete istituzionale

Lagalla e Ferrandelli sottolineano come la collaborazione tra istituzioni rappresenti un modello efficace: “Quando istituzioni e comunità fanno rete, sono più forti di qualsiasi forma di pressione o illegalità. Il Comune conferma il proprio impegno a tutela del patrimonio pubblico e delle famiglie che vivono situazioni di fragilità abitativa, proseguendo con determinazione nel percorso di ripristino e trasparenza”.