PALERMO – Quattordici consiglieri comunali dell’opposizione hanno depositato un esposto alla Procura di Palermo per segnalare presunte irregolarità e pressioni nell’iter relativo alla possibile esternalizzazione del servizio di riscossione dei tributi, oggi gestito dalla partecipata Sispi.
Secondo la ricostruzione fornita dall’opposizione, alcune pressioni sarebbero state esercitate con l’obiettivo di orientare l’affidamento del servizio a un soggetto privato. La segnalazione è stata inoltrata anche all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
Le dichiarazioni dei consiglieri
“Queste azioni non appaiono essere state finalizzate ad affrontare il tema generale del miglioramento della riscossione comunale – spiegano i consiglieri di opposizione, che richiamano in causa anche il direttore generale del Comune Eugenio Ceglia – ma solo ed esclusivamente a valutare la bontà del progetto di partenariato della Municipia Spa”.
La vicenda trae origine dalla manifestazione di interesse presentata da Municipia, che si era proposta di gestire per almeno dieci anni il servizio: gestione e aggiornamento delle banche dati comunali, emissione e notifica degli avvisi di accertamento per omesse o infedeli dichiarazioni, e successivo avvio delle procedure esecutive.
Il progetto economico
Secondo il progetto economico avanzato dalla società, la gestione avrebbe comportato un valore complessivo di 200 milioni di euro, pari a circa 20 milioni l’anno, a fronte dell’attuale 1% di aggio esattoriale riconosciuto dal Comune all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
A esprimere un netto parere contrario al piano, gli organi tecnici del Comune, tra cui la dirigente del servizio Rosalia Mandalà e il ragioniere generale Paolo Basile, che, sottolineano i consiglieri, “chiaramente affermato che la proposta non era rispondente alle esigenze e necessità dell’amministrazione”.
L’opposizione segnala inoltre che, “per una strana coincidenza”, la dirigente Mandalà sarebbe stata successivamente sottoposta a procedimento disciplinare.
Pur in presenza dei pareri tecnici contrari, il sindaco avrebbe, secondo l’opposizione “continuato la sua marcia verso un vicolo chiuso, continuando a impiegare tantissime risorse umane, professionali e di tempo per continuare a perorare il partenariato della Municipia Spa”.
Un comportamento ritenuto “grave, sospetto e poco trasparente”, per il quale i consiglieri chiedono alla Procura di avviare gli opportuni accertamenti.
Fonte foto ANSA



