PALERMO – I carabinieri della stazione di Villagrazia di Carini, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati, nel mese di settembre hanno notato movimenti sospetti nei pressi di un terreno già sottoposto a confisca nell’ambito di una misura di prevenzione patrimoniale.
La ricostruzione dei fatti
In stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Palermo, è stata avviata un’articolata attività investigativa che ha condotto alla denuncia in stato di libertà di sei persone, di età compresa tra i 39 e gli 82 anni, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di invasione di terreni o edifici, deturpamento e imbrattamento di cose altrui e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
I servizi di osservazione condotti dai militari e l’analisi degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, i quali avrebbero utilizzato il terreno come discarica abusiva.
Le indagini
Nel corso delle indagini è stato accertato un continuo via vai di mezzi pesanti che entravano all’interno dell’area carichi di materiale di risulta proveniente da lavori edili, per poi uscirne dopo pochi istanti con i cassoni vuoti.
All’interno del sito i carabinieri hanno riscontrato uno scenario ambientale particolarmente allarmante, tale da rendere necessario il ripristino dei sigilli del terreno e il deferimento dei sei soggetti coinvolti all’autorità giudiziaria.
L’operazione si inserisce in una più ampia strategia dell’Arma dei carabinieri per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, volta a contrastare con decisione il fenomeno dell’illecito smaltimento dei rifiuti, che rappresenta una grave minaccia per il territorio siciliano.
Note
L’intervento conferma ancora una volta il costante impegno dei carabinieri nella salvaguardia dell’ecosistema e nel contrasto a tutte le attività illegali che compromettono l’ambiente e mettono a rischio la collettività.



