Omicidio di Paolo Taormina: indagato un amico di Maranzano per false dichiarazioni

Omicidio di Paolo Taormina: indagato un amico di Maranzano per false dichiarazioni

PALERMO – Nuovi sviluppi nelle indagini sull’omicidio di Paolo Taormina, il giovane gestore di un pub di Palermo ucciso con un colpo di pistola alla nuca nella notte tra il 10 e l’11 ottobre. Nel video che ha immortalato la scena del delitto si vede Taormina mentre interviene per sedare una lite, colpendo un ragazzo che poco dopo si allontana dal luogo dell’aggressione.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, è proprio a quel ragazzo che il presunto assassino, Gaetano Maranzano, avrebbe consegnato i gioielli che indossava al momento della sparatoria, nel tentativo di non essere riconosciuto durante la fuga.

Il giovane in questione è Vincenzo Viviano, che vive anche lui nel quartiere Zen come Maranzano. Dopo essere stato ascoltato dai magistrati, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di false informazioni al pubblico ministero. Si tratta del quinto amico del 28enne arrestato per l’omicidio ad essere indagato per aver mentito agli inquirenti, che stanno cercando di accertare eventuali aiuti ricevuti da Maranzano dopo la sparatoria e durante la fuga in scooter.

Gli inquirenti non escludono che il ruolo di Viviano possa essere più rilevante. Gli inquirenti stanno cercando ulteriori elementi utili per capire se la rissa scoppiata davanti al pub era solo una messinscena organizzata per far uscire la vittima dal locale e tendergli un agguato. Se così fosse, l’accusa a carico di Viviano potrebbe aggravarsi ulteriormente.