Italo Belga, 21 i lavoratori parenti di mafiosi

Italo Belga, 21 i lavoratori parenti di mafiosi

PALERMO – Il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, ha stabilito i tre commissari incaricati di controllare la società Italo Belga, gestrice dei lidi balneari nel litorale di Mondello. I tre, il commercialista Alessandro Scimeca e gli avvocati Luca Perricone e Marcello Martorana, avranno una carica di 12 mesi.

I volti dietro la società Italo Belga, 21 i lavoratori con parentele criminali

Secondo quanto emerso dalla prefettura, all’interno della società, avrebbero lavorato 21 persone, tutte “legate da vincoli di parentela, anche stretta, con appartenenti a famiglie mafiose“. Alcuni individui inoltre sarebbero collegati a “pluripregiudicati che appartengono al mandamento di Resuttana“. È questo il caso di Salvatore Genova, reggente del mandamento e arrestato il 10 luglio 2023 in ambito dell’operazione Resurrezione e Bartolo Genova. L’uomo, nipote di Salvatore anch’esso precedentemente dipendente della società, è stato condannato in passato a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa.

Le persone che, secondo indicazioni delle prefettura, hanno lavorato all’interno della società sono:

Rosario Genova, 47 anni, dipendente dal 1994, fratello di Bartolo; Rosa Genova, 42 anni, sorella di Rosario, dipendente dal 2008, che ha chiesto il divorzio da Giuseppe Biondino, reggente della famiglia di San Lorenzo; Girolamo Genova, 74 anni, fratello di Salvatore, che ha lavorato per la società dal 1975 al 2025.

Silvia Di Piazza, 44 anni, dipendente stagionale da maggio a settembre, moglie di Bartolo; Raffaele Bocchini, 41 anni, dipendente stagionale da aprile a ottobre e nipote di Salvatore; Rosalia Genova, 56 anni, nipote di Salvatore e dipendente dal 2017 al 2019; Francesco Picone, 30 anni, figlio di Rosalia e dipendente dal 2018 al 2020.

Ernesto Mattia Di Maggio, 30 anni, nipote di Girolamo, che qui ha lavorato dal 2018 al 2020; Giuseppe Mancuso, 36 anni, dipendente stagionale da giugno a settembre e figlio di Antonino Mancuso, reggente della famiglia di Partanna Mondello; Carlo Rosario Cracolici, 40 anni, dipendente stagionale e figlio di Isidoro, oggi collaboratore di giustizia.

Benedetto Di Maio, 51 anni, anch’esso stagionale e figlio di Antonino, considerato vicino alla famiglia del mandamento Pallavicino Zen; Francesco Yurgan Sammarco, 21 anni, figlio di Giovanni, uomo d’onore della famiglia di Resuttana; Antonino La Corte, 34 anni, dipendente stabile e nipote di Sandro Diele, capo della famiglia mafiosa Pallavicino Zen.

Michele Grispo, 45 anni, dipendente stagionale legato alla famiglia di Resuttana; Antonio Tranchina, 26 anni, il cui nonno materno è inserito negli organismi di prestanome dei fratelli Lo Piccolo; Dario Burrafato, 25 anni, ha lavorato per la società dal 6 agosto al 15 settembre del 2024 ed è nipote di Andrea Cusimano, destinatario di una misura di prevenzione personale e patrimoniale; Ignazio Mancuso, 65 anni, il cui figlio è stato arrestato nell’ambito dell’operazione Talea.

Carlo Ronald Spada, 37 anni, nipote di Salvatore Bonomolo, che avrebbe avuto un ruolo nella gestione delle estorsioni per la famiglia di Palermo Centro; Enrico Sala, 20 anni, nipote di Giuseppe Romagnolo, arrestato perché ritenuto ai vertici della famiglia della Noce; Rosario Scafidi, 56 anni, fratello di due condannati per mafia; Giuseppe Schiera 61 anni, nipote di Salvatore Cusimano e vicina alla famiglia di Partanna Mondello.