Fincantieri vara a Palermo il nuovo traghetto “Costanza I di Sicilia”

Fincantieri vara a Palermo il nuovo traghetto “Costanza I di Sicilia”

PALERMO – Sarà varato domani il nuovo traghetto RoPAX “Costanza I di Sicilia” che Fincantieri ha costruito per la Regione Siciliana. Alla cerimonia, prevista alle 9 al cantiere navale di Palermo, saranno presenti Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale Fincantieri.

Il nuovo traghetto

A benedire la nave sarà l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, la madrina sarà Vinzia Novara Di Gaetano, amministratrice delegata dell’azienda vinicola Firriato.

Il “Costanza I di Sicilia” è stato costruito interamente a Palermo e la consegna è prevista per l’estate del 2026. Si distingue per le sue caratteristiche tecnologiche avanzate, specialmente in tema di sostenibilità ambientale e sarà utilizzato per potenziare i collegamenti con le isole di Lampedusa, Linosa e Pantelleria.

La costruzione

La gara per la costruzione del traghetto, per un importo a base d’asta di quasi 120 milioni di euro, è stata aggiudicata nel marzo 2023 e nell’ottobre successivo è stato firmato il contratto, mentre, a novembre dello scorso anno, con il “taglio della lamiera” si è dato l’avvio ai lavori.

Nell’arco di due anni e mezzo, quindi, è stato completato un progetto che vede la Regione Siciliana, prima in Italia, a essere totalmente proprietaria di un’unità di questo tipo.

Il traghetto

Il traghetto avrà una lunghezza di circa 140 metri e circa 14.500 tonnellate di stazza lorda. Potrà raggiungere i 19 nodi di velocità massima, una capacità di mille persone e di 195 automobili e 40 camion a bordo.

Sarà dotato di un motore dual fuel, ovvero alimentato a diesel e gas naturale liquefatto, il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala, che abbatte significativamente le emissioni di ossido di azoto e di zolfo.

Disporrà inoltre di un impianto fotovoltaico che, grazie all’accumulo di energia in un gruppo di batterie, garantirà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.