PALERMO – Dopo tre giorni di manifestazioni, oggi Palermo si è tinta di fucsia per il corteo “Disarmiamo il patriarcato, contro la violenza di genere“: un modo per gridare “no” alla violenza di genere.
Organizzato dal movimento “Non una di meno”, la manifestazione è partita da Piazza Indipendenza.
Il corteo a Palermo per abbattere la violenza di genere
La manifestazione ha radunato inizialmente alcune centinaia di partecipanti, ma secondo gli organizzatori il numero aumenterà lungo il percorso.
Roberta Ferruggia, membro del movimento precedentemente citato, ha spiegato: “Abbiamo organizzato questa manifestazione in contemporanea con Roma per dire no a un fenomeno che ci preoccupa profondamente. L’osservatorio del nostro movimento ha raccolto dati nazionali, secondo i quali si stima che, fino ad oggi, nel 2024, sono state 104 le donne uccise in Italia“.
Chi ha partecipato al corteo
In testa al corteo ci sono anche alcune vittime di violenza, insieme a donne disabili del movimento Disability Pride.
“Abbiamo pensato a dei percorsi per consentire anche alle persone disabili di partecipare a iniziative come questa – ha spiegato Alessandra Leone di “Disability Pride” – lungo il percorso del corteo sono stati posizionati anche dei QR code per i non udenti, affinché anche loro possano seguire i nostri interventi”.
Il corteo, che giungerà in piazza Sant’Anna, vede la partecipazione anche di alcuni rappresentanti dei centri anti-violenza di Palermo, come Le Onde e Lia Pipitone. In piazza Bologni, il centro Le Onde ha organizzato un flash mob dal titolo “I panni sporchi non si lavano in casa“.
Impossibile tacere
Sonia Fasulo, una delle partecipanti, ha raccontato di essere scesa in piazza con il suo cagnolino “perché la violenza sulle donne è un fenomeno che ci preoccupa moltissimo. Non possiamo più tacere“.
Numerosi gli striscioni e gli slogan, tra cui quello di Donatella Anello: “Tutte le donne devono avere un’indipendenza economica, un lavoro. Non ci sentiamo tutelate da questo governo. La Meloni si professa dalla parte delle donne, ma non lo è. Vogliamo che questo governo se ne vada. Ha una concezione maschilista delle donne”.
Fonte foto Ansa Sicilia