Origine e significato della Pasqua: perché la data cambia ogni anno?

Origine e significato della Pasqua: perché la data cambia ogni anno?

ITALIA – Oggi, domenica 17 aprile, è il giorno di Pasqua. Ma vi siete mai chiesti per quale motivo il giorno pasquale non ha una cadenza fissa e varia ogni anno?

La Pasqua “cristiana” viene fissata di anno in anno in base al calendario lunare: cioè, cade la prima domenica utile dopo la prima luna piena dell’equinozio di primavera. Pertanto, ha un arco temporale di ben 35 giorni, che può variare dal 22 marzo (se il plenilunio avviene il 21 marzo e il giorno successivo è domenica) al 25 aprile (se il plenilunio avviene il 18 aprile e il giorno seguente capita di lunedì).

Il forte legame della festività con il calendario lunare deriva dal fatto che la Pasqua cristiana prende spunto dalla “Pesah“, la Pasqua ebraica. La differenza sostanziale tra la Pasqua cattolica e la Pasqua ebraica è che la prima celebra la resurrezione di Gesù, mentre la seconda ricorda la liberazione del popolo ebraico dal periodo di schiavitù e il cammino di Mosè verso la Terra Promessa.

Gli israeliti tutt’oggi fanno uso di un calendario i cui mesi hanno durata differente dalla nostra, che seguono la durata di “un ciclo lunare”, il quale solitamente dura 29 o 30 giorni, celebrando la Pasqua il quattordicesimo giorno del mese “nissàn”, cioè in corrispondenza della luna piena di marzo-aprile.

A partire dal 325 d.C. venne stabilita come data pasquale la domenica successiva alla prima luna piena di primavera. Così come tutte le festività cristiane cadono prima o dopo di lei: le Ceneri (47 giorni prima) e la Pentecoste (50 giorni dopo).

Foto di repertorio (Licenze Creative Commons)