Omicidio Roberta Siragusa, rinvio a giudizio per l’ex fidanzato Pietro Morreale

Omicidio Roberta Siragusa, rinvio a giudizio per l’ex fidanzato Pietro Morreale

CACCAMO – È stato disposto dal G.U.P. del Tribunale di Termini Imerese, Emanuele Bencivinni, il rinvio a giudizio per il giovane Pietro Morreale accusato di aver ucciso la fidanzatina Roberta Siragusa e di averne bruciato il corpo col fine di occultare il cadavere a Caccamo, nel Palermitano, nella notte tra il 23 e il 24 gennaio 2021.

Lo stesso G.U.P. ha accolto la richiesta del sostituto procuratore di Termini Imerese, Giacomo Barbara e del procuratore capo, Ambrogio Cartosio. Il processo avrà inizio l’1 marzo di quest’anno davanti la seconda sessione della Corte d’Assise di Palermo. L’accusa per il giovane, detenuto ormai da un anno in carcere, è quella del reato di omicidio contro la persona sentimentalmente legata a lui, e con premeditazione e di aver agito con crudeltà.

La ragazza, Roberta Siragusa, fu trovata senza vita con delle ustioni sul corpo in un dirupo del Monte San Calogero, la mattina del 24 gennaio 2021. Fu proprio, l’ormai ex fidanzato, a ritrovare il cadavere accompagnato dai carabinieri; i due avevano passato la serata insieme a degli amici con successiva lite tra i due fidanzati, il giovane avrebbe fatto passare l’accaduto per suicidio da parte di Roberta, raccontando ai carabinieri che lei stessa si sarebbe cosparsa di benzina. Ma la versione del ragazzo convinse poco, dato che per gli inquirenti fu poco attendibile.

Foto di repertorio