Omicidio di Nino e Francesca, il 14 febbraio il rientro delle salme in Sicilia

Omicidio di Nino e Francesca, il 14 febbraio il rientro delle salme in Sicilia

MESSINA – Dopo le indagini e i necessari adempimenti burocratici, le salme dei giovani fidanzati Nino Calabrò e Francesca Di Dio, uccisi in Inghilterra lo scorso 21 dicembre, sono attese di rientrare in Italia martedì prossimo, il 14 febbraio, giorno di San Valentino.

I funerali dei due giovani si terranno rispettivamente a Montagnareale e Barcellona Pozzo di Gotto.

Raccolta fondi per il rimpatrio e i funerali

La comunità di San Rocco in Calderà sta raccogliendo fondi per sostenere le spese di rimpatrio e per i funerali di Nino Calabrò e la sua fidanzata Francesca Di Dio, che sono stati uccisi nell’abitazione inglese di Stockton-on-Tees, cittadina poco distante da Thornaby, nello Yorkshire.  L’obiettivo è di raccogliere 10.000 euro e ci sono anche altre iniziative, come la messa in suffragio e due momenti musicali, per ricordare le vittime.

Le indagini

Le indagini si sono concentrate sulla figura di Andrea Cardinale, il presunto autore del crimine, che è stato fermato dalla polizia inglese. Cardinale era un ex-collega e coinquilino di Calabrò e il loro rapporto si basava sull’amicizia e il rispetto professionale. L’ex coinquilino e amico di Nino è stato arrestato e rimane in carcere per questo duplice omicidio. La polizia inglese continua a indagare per capire il movente. Il legale di Cardinale potrebbe chiedere l’infermità mentale per il suo cliente.

I fatti

I due giovani fidanzati di origine messinese, Nino Calabrò e Francesca Di Dio, sono stati trovati morti a colpi di bastone in un appartamento in North Yorkshire, in Gran Bretagna. La madre del presunto assassino aveva chiesto al marito di volare in Inghilterra perché il figlio stava attraversando problemi psicologici. Il padre di Andrea ha dato l’allarme trovando suo figlio accanto ai corpi dei due ragazzi. Il movente del delitto è ancora sconosciuto, ma sembra che Nino avesse cercato di aiutare Andrea, che soffriva di problemi psicologici, portandolo con sé a casa per festeggiare il compleanno della sorella.

Nino Calabrò, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, aveva 25 anni al momento della sua morte. Nel 2016, si era iscritto all’Università a Messina, ma successivamente decise di trasferirsi nel Regno Unito per cercare opportunità lavorative diverse. Nel suo ultimo periodo, aveva iniziato a lavorare in un ristorante.

La sua fidanzata, Francesca Di Dio, 21 anni, originaria di Montagnareale, nella provincia di Messina, era andata a trovarlo in Inghilterra durante le feste di Natale. I due stavano insieme dal settembre 2019, come testimoniato dal post condiviso sui social dal fidanzato.

In foto i due fidanzati