Omicidi di Belmonte Mezzagno, quattro condanne per i “custodi delle armi”

Omicidi di Belmonte Mezzagno, quattro condanne per i “custodi delle armi”

PALERMO Si è chiuso con quattro condanne e due assoluzioni il processo celebrato col rito abbreviato per sei persone finite sul banco degli imputati a seguito dell’operazione Limes condotta dai carabinieri a Belmonte Mezzagno nell’aprile del 2022.

Le condanne e le assoluzioni

Il G.U.P. Paolo Magro ha condannato a tre anni Agostino Giocondo, Pietro Gaeta, Giuseppe Martorana, difesi dall’avvocato Rocco Chinnici e Salvatore Billeci, assistito dall’avvocato Michele Giovinco. La richiesta era di 4 anni e 8 mesi.

Sono stati assolti Vincenzo Sunseri, difeso dall’avvocato Rosanna Vella, e Salvatore Giocondo, difeso dall’avvocato Armando Crimi.

Il giudizio riguarda il reato di detenzione di armi.

Gli omicidi che hanno portato all’indagine

Il blitz era scattato dopo una serie di omicidi commessi a Belmonte Mezzagno, comune nel Palermitano. In particolare, le indagini sono state avviate dopo l’omicidio di Vincenzo Greco, trovato senza vita nella sua auto a gennaio del 2019, e di Antonio Di Liberto, ucciso qualche mese dopo, e di Agostino Alessandro Migliore.

L’attività investigativa ha riguardato anche il tentato omicidio di Giuseppe Benigno. Secondo la ricostruzione dell’accusa, nata dall’operazione Limes, sarebbe stato ricostruito anche l’organigramma del clan di Belmonte.

Mafia, dopo i summit in gommone a Sferracavallo arrivano le condanne per Caporimmo e Serio

Dopo quasi tre anni, per alcuni degli Imputati, arrestati nell’operazione “Teneo”, che nel giugno del 2020 portò in manette dieci soggetti, colpendo il mandamento mafioso di Tommaso Natale sono arrivate le condanne:

  • 16 anni per Nunzio Serio, appartenente alla famiglia mafiosa palermitana di San Lorenzo;
  • 10 anni e 8 mesi per Giulio Caporrimo (in primo grado era stato condannato a 14 anni e 4 mesi);
  • Vincenzo Billeci 8 anni (in primo grado 10 anni e 8 mesi);
  • Francesco Paolo Liga 8 anni e 2 mesi;
  • Vincenzo Taormina a 9 anni e 8 mesi (in primo grado 12 anni e 4 mesi).

Le assoluzioni

Assolti invece Giuseppe Enea (in primo grado condannato a 7 anni) e Francesco Di Noto (in primo grado 4 anni e 10 mesi).