Scommesse clandestine: in Sicilia decine di indagati e milioni di euro confiscati

Scommesse clandestine: in Sicilia decine di indagati e milioni di euro confiscati

Quanto possono aver inciso le chiusure sulle varie attività economiche italiane? Moltissimo. Ma c’è un settore che è stato particolarmente danneggiato, implicitamente, e che ha generato una serie di fatti collaterali da non sottovalutare. Parliamo del settore del gioco, il quale è stato protagonista di chiusure che hanno interessato ogni tipo di attività correlata, dalle sale da gioco ai casino, le quali non hanno portato soltanto danni economici impressionanti, ma anche diverse ripercussioni non da poco.

Una di queste è senza dubbio la diffusione del gioco clandestino, quello illegale. I dati sono impietosi: soltanto nel 2020 sono state arrestate oltre 1200 persone per attività correlate al gioco illegale. Un numero impressionante, che rappresenta una crescita di oltre il 250% rispetto al solo anno precedente. Ciò fa ben riflettere circa tutte le conseguenze che le chiusure, a cui il Governo è stato costretto per contrastare la diffusione del virus, hanno scatenato. E in Sicilia com’è la situazione? Vediamo nel dettaglio.

Operazioni senza precedenti in Sicilia

Quello che possiamo dire è che poco prima delle riaperture, avvenute a maggio scorso, le operazioni di contrasto alle scommesse clandestine e al gioco d’azzardo illegale sono state in Sicilia numerose e di entità notevole. Potremmo dire che si tratta di operazioni senza precedenti, considerando il passato recente. Una delle operazioni più importanti è stata messa in atto dalla Dia di Catania, la quale ha effettivamente sconfitto una vera e propria rete di scommesse abusive che venivano realizzate online e che si basavano su eventi sportivi giocati su diverse piattaforme.

Venivano utilizzate diverse agenzie e punti di raccolta che erano riconducibili a società le quali erano attive in Paesi esteri, quali Bulgaria, Malta e Austria. Ben 65 sono state le persone indagate in quella che è stata chiamata l’operazione Apate e che è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia. Ben tredici persone arrestate, tra cui dodici ai domiciliari.

Sequestrate ben 38 agenzie di scommesse sparse per l’isola e soprattutto effettuato un sequestro di beni che è arrivato ad oltre 30 milioni di euro. Ciò lascia capire l’entità del giro d’affari che è stato messo su dopo le chiusure.

Ma qual è l’accusa per loro? Si tratta di un’accusa molto grave che va dall’associazione per delinquere, passando per l’attività abusiva di gioco e scommesse, oltre che truffa aggravata ai danni dello Stato. Nella fattispecie, per questa operazione in Sicilia è stato individuato un vero e proprio capo della rete, il quale è stato arrestato e a cui è stata anche contestata una violazione di sorveglianza speciale.

Difatti si tratta di un imprenditore che è molto vicino ad alcune famiglie mafiose del posto e che da anni intratteneva delle relazioni con esse allo scopo di realizzare diversi investimenti: per esempio, slot machines e video poker.

Erano ben cinque le piattaforme online utilizzate da questa fitta rete e destinate al gioco a distanza, ma soltanto all’apparenza, visto e considerato che poi venivano utilizzate come scommesse da banco.

Gioco: l’online la fa da padrone

Come è stato possibile constatare, persino le truffe possono essere oggi perpetrate online. Ma è così diffuso il gioco online in Italia? I dati sono altrettanto impressionanti. Basti pensare che soltanto nel 2020 c’è stata una vera e propria impennata per quanto concerne numero di utenti e entità di denaro giocato: una crescita del 40% rispetto all’anno precedente, che ben testimonia quanto il settore sia in crescita.

A tal proposito, la pandemia ha avuto senza dubbio il suo ruolo: non potendo recarsi nelle sale da gioco fisiche, la maggior parte delle persone ha dovuto virare totalmente sul gioco online e ha contribuito alla crescita di un settore che in realtà era già in forte espansione. I siti di gioco riescono a garantire, infatti, una serie di vantaggi non da poco per l’utenza: per esempio, bonus scommesse, fruibilità molto maggiore e versatilità.

I bonus non sono altro che dei premi, in denaro virtuale o in diverse altre forme, che vengono assicurati al momento dell’iscrizione e che possono variare notevolmente a seconda del sito. Si tratta di un modo nuovo per attirare nuovi clienti e che sta riscuotendo enorme successo. Ovviamente, il gioco online presenta la caratteristica peculiare di essere molto più facilmente fruibile.

Difatti, è possibile giocare a qualsiasi gioco, nonché scommettere, in qualsiasi momento: basta essere muniti di uno smartphone o di un qualsiasi dispositivo che si colleghi alla rete.

Tutela della sicurezza

La stessa diffusione dei siti di gioco ha portato avanti anche una problematica prima assente, ovvero quella della tutela della sicurezza del giocatore. Non dimentichiamo che, come qualsiasi altro settore, sono presenti tuttora in rete diverse insidie da dover evitare.

Per esempio, è possibile che alle volte vengano inviate delle mail che invitano ad iscriversi su siti che assicurano vincite. Si tratta del banale phishing che spesso viene utilizzato per altre truffe: si viene invitati a compilare un form con i propri dati personali, per iscriversi ad un sito che poi vi farà diventare ricchi. Ovviamente si tratta di una truffa volta ad ottenere i dati sensibili e utilizzarli contro di noi.

Ma non è tutto. Ricordiamo che anche gli stessi siti web potrebbero presentare delle insidie non da poco. Alcuni di essi sono veri e propri siti truffa, i quali imitano i siti ufficiali, anche per quanto riguarda il nome e i loghi. A tal proposito è necessario prestare massima attenzione a tanti piccoli dettagli: per esempio, se notiamo che c’è qualcosa che non quadri nel nome, evitiamo il sito in questione. Spesso questi variano anche soltanto per una consonante o una vocale.

Uno dei modi più utili per scoprire se un sito web è sicuro oppure no è notare se sia presente la lettera “s” alla fine di “http” nell’URL. Questo dettaglio è facilmente notabile, anche da chi non ha particolare dimestichezza con la rete. Inoltre, è possibile notare se sul sito, solitamente nella home page, siano presenti i vari avvisi legati all’Agenzia dei Monopoli (il famoso logo ADM).