Perché acquistare Blu Ray nell’era dello streaming?

Perché acquistare Blu Ray nell’era dello streaming?

Quando arrivarono sul mercato i DVD, la differenza con le VHS era talmente abissale da spingere subito i consumatori a preferire il nuovo formato, abbandonando velocemente il supporto magnetico inferiore sotto tutti i punti di vista. Il costo dei dischi inizialmente era elevato ma col tempo i prezzi si fecero accessibili ed era possibile trovare in tutte le case almeno un lettore DVD, da quelli portatili a quelli più avanzati e complessi.

Il formato Blu Ray, successivo ai DVD e in grado di ospitare molti più dati, ha permesso un innalzamento notevole della qualità video, tuttavia inizialmente ha faticato a imporsi sul mercato per il costo elevato e, soprattutto, per la vasta gamma di DVD in commercio a prezzi stracciati. Eventualmente, però, il Blu Ray è riuscito a conquistarsi la sua fetta di mercato, soprattutto grazie agli appassionati che volevano una qualità, sia video sia audio, eccellente.

Lo streaming

La nuova opzione, ovvero quella dei video on-demand o direttamente accessibili da un catalogo online, ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo a partire dal 2010, con la popolarità sempre crescente di Netflix. Nel mercato si sono poi lanciati anche i competitor, come per esempio Amazon con il suo Prime Video o la stessa Disney con il suo recente Disney+; si tratta di servizi che necessitano di un dispositivo compatibile, come un televisore Smart e una connessione a internet, prerequisiti che ormai tutti hanno in casa. 

Con una sottoscrizione mensile o annuale si può dunque avviare l’applicazione relativa e, accedendo con il proprio account, è possibile guardare in qualsiasi momento i propri contenuti preferiti, senza la necessità di inserire un disco in un lettore ogni volta che si vuole cambiare film, serie TV o qualsiasi altro contenuto multimediale. Una comodità difficile da battere, tuttavia tra lo streaming e un disco in Blu Ray ci sono delle differenze sostanziali, che magari non tutti vedono immediatamente ma che gli appassionati riescono a percepire.

Chi offre una qualità migliore?

Generalmente un Blu Ray può avere una qualità superiore poiché tutti i dati, sia audio sia video, sono salvati direttamente su disco e letti dal dispositivo casalingo che li recupera e li traduce su schermo, senza attese, buffering o download di dati. Per quanto riguarda lo streaming, la fonte audio e video deve essere reperita da un server specifico, inviata tramite la rete e visualizzata sullo schermo del vostro televisore: un procedimento che deve essere quanto più immediato possibile per incorrere in problemi di caricamento. 

Come si ottiene dunque la possibilità di vedere istantaneamente tutto? Tramite la compressione dei dati, tecnica che può ridurre la qualità finale. Attenzione però, non parliamo di differenze enormi poiché un contenuto offerto in 4K da un servizio in streaming sarà pur sempre in Ultra HD, tuttavia l’occhio attento e allenato potrà notare comunque delle differenze.

Lo High Dynamic Range, conosciuto anche come HDR, è dove si possono percepire tali discrepanze, nei Blu Ray i colori hanno un contrasto più pulito, soprattutto le scene più scure, mentre i contenuti in streaming possono rivelarsi un po’ più confusi.

Per quanto riguarda l’audio, invece, le differenze sono ancora più marcate e secondo test effettuati da professionisti del settore, le tracce streaming sono spesso molto compresse perdendo quindi spazialità, dinamica e corposità nei dialoghi. Il primo parametro è relativo alla provenienza del suono e, pur avendo un sistema 5.1 o superiore, la resa tramite Blu Ray è sempre superiore; nel caso della dinamica si valutano invece le sfumature, che si perdono nello streaming e infine le stesse voci nei dialoghi hanno un suono più naturale quando provengono da dati su disco.

Acquistare lettori Blu Ray

Come abbiamo già sottolineato, si tratta di differenze percepibili perlopiù dagli appassionati, la comodità dello streaming comporta dei sacrifici che la maggior parte delle persone è disposta a compiere, anche solo per evitare l’accumulo di supporti fisici in un periodo storico in cui si sposta sempre più verso il digital delivery. Disporre però di un lettore Blu Ray in casa non è una completa perdita di denaro poiché si rivela utile qualora abbiate media preferiti che volete apprezzare al massimo della loro espressione, inoltre, se possedete anche una collezione di DVD la completa compatibilità con i vecchi dischi offre la possibilità di valorizzare al meglio anche questi ultimi, evitando che ammuffiscano in una vecchia cantina.

In questo articolo trovate tutte le informazioni sui migliori lettori Blu Ray 4K attualmente in vendita sul mercato, da quelli più economici a quelli più costosi, con recensioni dettagliate che vi aiuteranno nella scelta.