Gli inglesi accorrono in Italia ora che non c’è più l’obbligo di quarantena

Gli inglesi accorrono in Italia ora che non c’è più l’obbligo di quarantena

Il settore turistico italiano è stato duramente colpito dal blocco del coronavirus, sia a livello locale sia in tutta l’UE. Il settore ha visto un calo significativo delle entrate, situazione che ha avuto un impatto a catena sui posti di lavoro e sulle imprese locali.

Secondo le cifre pubblicate dal World Travel and Tourism Council (WTTC), il settore dei viaggi in Italia ha perso più di 120 miliardi di euro nel 2020, che corrisponde a una diminuzione del 51% del PIL italiano. Prima della pandemia, 65 milioni di visitatori hanno trascorso almeno una notte in Italia. Nel 2020, solo 25,5 milioni di stranieri hanno trascorso una notte in Italia, il che equivale a un calo di oltre il 60%.

Il PIL dell’Italia è stato duramente colpito dal calo dei visitatori

Prima del Covid, i viaggi e il turismo rappresentavano il 14% del PIL italiano, il calo delle entrate è stato dunque sostanziale e ha colpito duramente il paese. Il WTTC stima che più di 100mila imprese che operano nel settore dei viaggi siano fallite, e che più di 330mila persone siano attualmente senza lavoro, visto che le mete turistiche non sono ancora tornate alla normalità.  La Cassa Integrazione Ordinaria, istituita per sostenere i lavoratori del settore coprendo fino all’80% del loro stipendio, ha salvato molti posti di lavoro, ma molte imprese locali stanno pregando che gli introiti provenienti dai turisti, sia nazionali sia esteri, riprendano presto a salire.

Turismo in aumento

Fortunatamente, la revoca delle restrizioni di viaggio ha portato a un aumento del turismo nazionale ed estero. Chi proviene dal Regno Unito e ha completato il ciclo vaccinale, può ora visitare l’Italia senza l’obbligo di quarantena. Questa è una grande notizia per l’Italia, e anche se sono ricominciate le scuole, molte famiglie hanno prenotato all’ultimo minuto delle vacanze nelle località turistiche italiane, come il lago di Como, Venezia e la Riviera napoletana.

Settembre e l’inizio di ottobre sono ottimi periodi per visitare l’Italia, e i turisti britannici non si sono lasciati scappare la possibilità di visitare città come Venezia prima che torni a essere sovraffollata. Ci sono ancora alcune regole da seguire, ma non sono troppo onerose. Per esempio, i viaggiatori devono avere la prova di un test PCR negativo entro 48 ore dall’arrivo in Italia. I viaggiatori dovranno anche richiedere un Green Pass, che è necessario per cenare al chiuso e accedere a musei, parchi di divertimento e altre attrazioni.

Nuove attrazioni aperte al pubblico

Con la ripartenza del turismo, i visitatori hanno la possibilità di esplorare parti d’Italia finora chiuse al pubblico. Un esempio sono i tunnel sotterranei del Colosseo di Roma, che sono stati aperti al pubblico per la prima volta. L’attrazione ha aperto le sue porte a giugno e ha riscontrato un successo immediato tra i turisti sia nazionali sia stranieri.

Pompei è un’altra meta turistica post-Covid. Gli scavi di Pompei sono stati a lungo chiusi per ristrutturazione, ma adesso hanno aperto di nuovo al pubblico, con molti reperti e manufatti ristrutturati. I visitatori interessati al cinema possono recarsi a Venezia per la 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia. I visitatori che intendono portarsi avanti, possono controllare le live cams di diverse località, tra cui la Valle d’Aosta e l’Abruzzo. Una webcam è un ottimo modo per visitare virtualmente un luogo o per tenersi in contatto con amici e familiari già in Italia.

Se non ci saranno altri focolai significativi di Covid in Italia, gli esperti credono che il settore del turismo giocherà un ruolo importante nella ripresa dell’economia del paese. Resta da vedere se questo accadrà.