Morto Pelè, leggenda brasiliana incoronata dal mondo: l’arte dell’inarrivabile

Morto Pelè, leggenda brasiliana incoronata dal mondo: l’arte dell’inarrivabile

MONDO – Una leggenda del calcio, amato così tanto da essere considerato un esempio del passato, presente e futuro: O Rei, meglio conosciuto come Pelé, è morto all’età di 82 anni dopo un lungo periodo di sofferenza affrontato lontano dai riflettori.

Il brasiliano combatteva contro un tumore all’intestino estesosi ai polmoni e al fegato. Gli era stata diagnosticata un’infiammazione ai bronchi e agli alveoli polmonari. Entrato in regime di cure palliative, è stato accompagnato inevitabilmente verso il proprio destino.

Il 1958 non fu il mio miglior anno, fu il mio miglior tutto. Il Brasile vinse il suo primo Mondiale, una cosa che mi ha dato una forza psicologica che nessun’altra scuola avrebbe potuto darmi“, ha dichiarato l’idolo verdeoro nel 2008.

Svezia spazzata via con un sonoro 5-2 che ha incoronato il talento di Tres Coracoes a livello internazionale. O Rei, Il Re, Le Roi… – come appare sulla copertina di Paris Match – mettere al brasiliano tre volte Campione del Mondo una corona in testa per il calcio espresso è diventata usanza quotidiana.

Fisicità ai limiti della perfezione, le sue giocate oro che luccica per gli occhi del prossimo. Di Pelé ce n’è soltanto uno, fortunati gli appassionati che hanno avuto la possibilità di assistere alle reti e ai colpi di genio del finissimo sangue carioca.