Morta l’agronoma Marilù Monte, promotrice delle susine sanacore

Morta l’agronoma Marilù Monte, promotrice delle susine sanacore

MONREALE – Monreale piange la prematura scomparsa di Marilù Monte, 48 anni, stroncata da una grave malattia, famosa per aver fatto conoscere in tutta Italia le susine sanacore.

IL SOPRANNOME “MARILÙ”

Il soprannome, Marilù, se lo era guadagnato per aver fatto valorizzare la susina sanacore, una tipologia del frutto che cresce solo nella zona di Monreale: già fin dai tempi dell’università si era prefissata come obiettivo la tutela e valorizzazione della biodiversità frutticola siciliana.

LA VALORIZZAZIONE DELLA TERRA E LA STRADA VERSO MILANO EXPO

Dopo aver ereditato un susineto proprio a Monreale, ha cercato di valorizzare coltivando la varietà autoctona di susine diffuse solo nelle campagne che circondano l’antica città normanna.

Due le varietà del frutto, sanacore e ariddo di core: molto antiche, tanto da essere citate dallo storico botanico italiano Francisco Cupani nella suo trattato Hortus Catholicus come Bruna di Core janchi e niuri di Monreale. Una varietà che oggi è a rischio estinzione, finite, grazie alla sua tenacia e forza di volontà fino sui banchi di Milano Expo.

IL LIBRO E L’IMPORTANZA DELLA BIODIVERSITÀ

Una donna determinata e per certi versi visionaria, una persona che si è battuta per anni per valorizzare la biodiversità locale, tanto da far diventare la susina sanacore un presidio Slow Food.

Il lavoro della donna è stato riconosciuto anche con la consegna del premioAèD – Agricoltura è donna“, come candidata proposta dal dipartimento Agricoltura di Legambiente Sicilia, un tributo al suo impegno che Marilù ha confermato anche con la pubblicazione del libroIl sole a tavola”, dimostrando così di essere una paladina della biodiversità.

Fonte foto Facebook – Marilù Monte