Tutti fuori dal mondo, out, off, down. Ditela come volete ma in realtà quello che è accaduto nelle scorse ore, dalle 17,30 del pomeriggio di ieri, dovrebbe farci realmente riflettere.
Schiavi del mondo dei social, tutti disperati perché Facebook, WhatsApp e Instagram non funzionavano. Problemi di accesso alle app, messaggi di disservizi per lavori di manutenzione. Twitter e Telegram che guadagnavano terreno e Zuckerberg che perdeva soldi. E che soldi: milioni e milioni. Le quotazioni di mercato sono stimate, al momento, a -16,78 (-4,89%).
Il punto della situazione
Dal pomeriggio di ieri la situazione è sfuggita letteralmente di mano agli esperti in materia di tecnologia, i tre colossi mondiali hanno smesso di funzionare, così, all’improvviso. Tanta attesa per uno dei blocchi maggiori mai vissuti, poco dopo mezzanotte la notizie che “Facebook è stato cancellato, non è più presente in Internet“.
Film mentali, pensieri, viaggi immaginari: tutti a chiedersi che succedeva, a “rimediare” come possibile, a riscoprire di avere una famiglia, una vita, una realtà.
Niente messaggini, faccine, status.
Un blackout mondiale che, dalle prime informazioni trapelate a notte fonda, sarebbe stato provocato da alcune modifiche effettuate alla configurazione dei router che coordinano il traffico di rete tra i suoi centri dati.
Adesso siamo tutti nuovamente online, attivi, “vivi” in un mondo “finto”.
Bentornati alla realtà, quella che ormai ci appartiene.
Foto di Edar da Pixabay