Scienze

Perché lo stress è “il male del secolo”. Fermarsi quando il corpo e la mente lo richiedono

Il male del XXI secolo. È così che l’Oms ha definito lo stress, una delle condizioni psico-fisiche più comuni nella società odierna. Una realtà ben nota a chi si ritrova ogni giorno vittima di una quotidianità sempre più frenetica, caratterizzata da uno stile di vita difficile da sostenere per un lungo arco di tempo.

Tra genitori stressati per gli impegni di lavoro o per le molteplici attività dei figli, tra ragazzi che scelgono di dedicarsi non solo allo studio, che già di per sé per alcuni è fonte di ansia, ma anche al lavoro e ad hobby di vario tipo, sono molti i sintomi che di tanto in tanto emergono nella vita di chi vorrebbe staccare almeno per un attimo la spina. Fermarsi e guardarsi intorno. Dedicarsi alle attività messe da parte per il poco tempo a disposizione. Ritagliarsi un attimo di tempo per godersi ciò che di bello si è costruito e poi, una volta recuperate le energie, riprendere fiato e ripartire.

La Giornata per la consapevolezza dello stress

Sottolineare l’importanza di prendersi una pausa ogni tanto è proprio l’obiettivo della Giornata mondiale per la consapevolezza dello stress, che si celebra oggi come il 7 novembre di ogni anno. La ricorrenza, istituita dalla londinese International Stress Management Association, punta i riflettori sulla necessità di prevenire i rischi provocati da un eccesso di stress e sull’importanza di sapersi fermare quando il fisico e la mente lo richiedono.

L’intervista alla psicologa Carla Pollicino

Sono diversi i dubbi e le perplessità che tendenzialmente si hanno sull’argomento, a partire dai sintomi attraverso cui si manifesta lo stress per arrivare ai possibili rimedi per condurre un’esistenza sana, pur non rinunciando del tutto ai ritmi frenetici che scandiscono le proprie giornate.

È stata la psicologa Carla Pollicino a tracciare un quadro generale sulla questione, soffermandosi sui motivi per cui la società attuale è fonte di maggior stress rispetto al passato. La dottoressa ha illustrato anche i rischi a cui si va incontro se si sottovaluta il problema, per poi concentrarsi infine sulle possibili soluzioni a cui è consigliabile fare riferimento.

  • Perché lo stress, definito “il male del XXI secolo”, è un compagno di vita così comune nella società odierna?

Lo stress è definito come l’alterazione dell’omeostasi dell’organismo in seguito a qualsiasi richiesta proveniente dall’ambiente esterno (es. lavoro) o interno (es. pensieri). Vi sono due tipi di stress, l’eu-stress, o stressbuono”, che ci consente di attivarci da un punto di vista fisiologico e rispondere alle richieste ricevute, e il di-stress, o stresscattivo”, che si caratterizza invece per la fatica, la difficoltà nel trovare delle risposte adeguate a tali richieste.

Le richieste che riceviamo oggi dall’ambiente esterno sono sempre di più e più pressanti anche in termini di tempo. Ci si aspetta che ci impegniamo in molte cose contemporaneamente e che portiamo il massimo dei risultati in tutti i campi (es. studio, lavoro, casa, figli, famiglia, amici, sport). Tali aspettative sono quasi impossibili da raggiungere quotidianamente e ciò porta a percepire più elevati livelli di distress“.

  • Quali sono i sintomi con cui si manifesta una condizione di stress?

A seconda del livello di gravità si possono osservare vari sintomi legati allo stress e possono variare da persona a persona.

In generale possono comparire sintomi quali difficoltà a dormire, stanchezza, irritabilità, senso di frustrazione, tensioni e dolori muscolari, mal di testa, tachicardia“.

  • A quali rischi si può andare incontro se si ignora il problema per troppo tempo?

Lo stress cronico è stato collegato a diversi problemi di salute tra cui malattie cardiache, diabete, disturbi gastrointestinali, ansia e depressione“.

  • Come si può trovare un equilibrio tra i ritmi frenetici della propria quotidianità e la necessità di trovare tempo per il proprio benessere psicologico?

Una buona organizzazione del tempo e delle attività quotidiane, che sia anche flessibile, può aiutare a mantenere le richieste dell’ambiente, e le nostre, entro livelli accettabili di stress. Altri buoni alleati sono lo sport o attività fisiche, come ad esempio una lunga passeggiata, preferibilmente all’aperto, e un’alimentazione equilibrata per dare al nostro corpo e alla nostra mente le energie di cui ha bisogno. Altre pratiche come la meditazione rappresentano delle buone abitudini da acquisire, i cui vantaggi si estendono a diversi ambiti di vita.

A seconda delle situazioni può sempre essere utile rivolgersi ad uno specialista per trovare insieme le cause dello stress e delle strategie ad hoc per fronteggiarlo al meglio“.

Federica Sciacca

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Federica Sciacca
Tags: Evidenza giornata mondiale dello stress sintomi stress Stress

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