“Senza musica la vita sarebbe un errore“, diceva Friedrich Nietzsche. E oggi, anche a distanza di più di un secolo, possiamo affermare con certezza che il filosofo tedesco non aveva torto.
In fondo cos’è la musica se non un toccasana per la mente e per il corpo? Un ascensore in grado di riportarti su, quando non hai più le forze per salire un altro piano di scale. Una dolce compagna di vita, capace di non lasciarti da solo quando il silenzio attorno a te iniziare a fare troppo rumore. Perché a volte è necessario alzare il volume della musica per abbassare quello dei pensieri.
Questa la straordinaria capacità delle canzoni, le cui note rappresentano la colonna sonora ideale per la nostra quotidianità.
Un modo per ricordarci che siamo sempre capaci di provare qualcosa, anche quando ci convinciamo – forse perché più conveniente – di essere diventati “impermeabili” alle emozioni, alle paure e quindi, in fondo, anche alla vita. Perché in realtà tra tante gocce che ci scivolano addosso senza quasi lasciare traccia, ce n’è sempre almeno una che arriva in profondità, nei luoghi dell’anima che avevamo dimenticato. E che ogni tanto è bene rispolverare, per recuperare ciò che di buono abbiamo conservato e per eliminare ciò che invece dovrebbe fare spazio a qualcosa di meglio.
Che sia semplicemente un piacevole sottofondo alla nostra quotidianità oppure qualcosa di più, la musica rappresenta comunque un’indiscussa fonte di benessere. Ora però vediamo, nello specifico, quali sono i benefici a cui va incontro chi ogni giorno fa della propria vita una vera e propria colonna sonora.
L’ascolto di musica aiuta a contrastare i propri stati d’ansia. Ciò che sconfigge, o comunque allevia, le proprie preoccupazioni consiste proprio nelle vibrazioni prodotte, che favoriscono la produzione di ossitocina (un ormone che consente il rilassamento), contrastando quella di cortisolo, conosciuto invece come “ormone dello stress“.
Secondo alcuni studi la musica comporta un incremento nell’organismo dell’immunoglobulina A, un anticorpo importante per il sistema immunitario, e dei linfociti, cellule del sangue deputate alla produzione di anticorpi.
Ciò che rende la musica così benefica è la produzione di dopamina, conosciuta come “ormone della felicità” che si occupa di innescare a livello cerebrale meccanismi come una maggiore motivazione e dinamicità, che riducono quindi gli effetti della stanchezza e dell’affaticamento.
Sempre alla luce dei meccanismi cerebrali spiegati sopra, un sottofondo musicale rende più reattivi, garantendo una maggiore velocità e una migliore prestazione nelle operazioni di lavoro. Tra l’altro, accresce anche alcune funzioni come le capacità mnemoniche e le abilità matematiche.
Fonte foto Pixabay
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