MONDO – Si celebra oggi, venerdì 6 maggio, la Giornata mondiale dell’Asma con l’intenzione di porre l’attenzione su una patologia che pesa su molti individui, sia bambini che adulti. Molte persone non sono coscienti di esserne affetti. Infatti, l’informazione e la prevenzione possono fare la differenza.
L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie respiratorie, caratterizzata dall’ostruzione generalmente reversibile dei bronchi.
Diagnosi
L’ostruzione dell’albero bronchiale è causata dall’infiammazione delle vie aeree inferiori e dalle relative conseguenze: a causa del processo infiammatorio, i bronchi si contraggono, si riempiono di liquido e producono un eccesso di muco riducendo nel complesso gli spazi disponibili per la libera circolazione dell’aria.
Diagnosticare l’asma è possibile attraverso un esame specifico che comporta l’utilizzo dello spirometro, bisogna espirare con forza in un boccaglio collegato all’apparecchio prima citato. Poi in base ai risultati della spirometria e all’analisi dei sintomi è possibile classificare l’asma secondo una scalda di gravità.
Asma, i sintomi
I sintomi dell’asma da non trascurare sono: frequenti episodi di respiro sibilante, tosse soprattutto notturna o mattutina, raffreddore persistente non stagionale e peggioramento in presenza di allergeni o fumo. Questi sintomi non si presentano tutti con la stessa intensità e contemporaneamente ma possono manifestarsi in momenti differenti nella vita dell’individuo.
Il farmaco più importante nella terapia dell’asma è il cortisone. Infatti, nei periodi sintomatici vengono somministrati broncodilatatori per via inalatoria dal medico.
Essendo una malattia cronica è necessario curarla e tenere i sintomi sotto controllo attraverso le terapie adatte.
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