EGITTO – Nelle prime ore di questa mattina, la squadra di salvataggio egiziana e internazionale è riuscita a liberare parzialmente la Ever Given, la vasta nave portacontainer bloccata nel canale di Suez da circa una settimana. Lo sblocco è stato accompagnato da un lungo clacson e da grida “Dio è grande“.
Ciononostante è ancora troppo presto per cantare vittoria, infatti, rimane ancora bloccata l’estremità anteriore dell’imbarcazione. I soccorritori chiedono la rimozione dei container per alleggerire il carico. Quest’ultimo è un processo che potrebbe richiedere almeno 10 giorni.
I potenti rimorchiatori faranno un altro tentativo di liberare la parte anteriore della nave dalle rive oggi pomeriggio, con gli esperti che ipotizzano che se non sono in grado di farlo, i soccorritori potrebbero aspettare fino a metà settimana, quando le maree saranno più alte.
Intanto draghe, escavatori e rimorchiatori hanno lavorato per tutto il fine settimana combattendo le mutevoli condizioni del vento e la marea per rimuovere migliaia di metri cubi di sabbia densa incrostata attorno alla mega-nave lunga 400 metri, riuscendo nelle prime ore di lunedì a far ruotare la nave e liberare la sua poppa.
Il parziale successo della missione di salvataggio ha fatto seguito a 48 ore di alti e bassi, con la liberazione del timone della nave venerdì sera che ha fatto sperare che la fine fosse in vista, fino a quando l’alta marea non ha annullato il lavoro.
La Ever Given, di proprietà giapponese, è stata rimessa a galla con successo alle 4,30 ora locale (03,30 italiane).
Osama Rabei, il capo dell’Autorità del Canale di Suez, ha confermato che la nave era stata parzialmente rimessa a galla dopo aver risposto con successo alle “manovre di tiro e spinta”. I lavoratori avevano raddrizzato la posizione della nave dell’80% e la poppa si era spostata di 102 metri dalla riva del canale.
Durante la notte, diverse draghe hanno lavorato duramente per aspirare 27mila metri cubi di sabbia e fango intorno alla nave. Importante l’aiuto del potente rimorchiatore siciliano Carlo Magno, arrivato sulla scena lunedì per unirsi ai lavori.
Dopo l’aumento del costo del petrolio, i prezzi del greggio sono scesi dopo la notizia che la nave era stata parzialmente rialzata, con il greggio Brent in calo di 1,41 dollari al barile a 63,05 dollari.
Fonte foto Twitter – Sergey Kud-Sverchkov