RUSSIA – Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha parlato davanti al pubblico festante che si è riunito nelle scorse ore allo stadio Luzhniki di Mosca, in occasione del tradizionale appuntamento per l’anniversario dell’annessione della Crimea.
Il discorso dello “zar” è stato trasmesso in diretta televisiva ed è stato a lungo acclamato dai cittadini russi presenti sugli spalti, che gli hanno dedicato cori e fuochi d’artificio.
In tanti hanno impugnato le bandiere della Russia e altre che riportavano la “Z” che è diventata il simbolo dell’intervento militare speciale in corso in Ucraina.
“Abbiamo fatto risorgere i territori della Crimea, sappiamo esattamente cosa dobbiamo fare ora, e contro chi: attueremo tutti i nostri piani“, ha dichiarato Putin.
“Gli abitanti della Crimea e di Sebastopoli – ha aggiunto – hanno fatto la scelta giusta: hanno superato l’ostacolo in una regione che stava precipitando nel nazismo, quello che sta accadendo ora nel Donbass“. Lo stesso ha denunciato i “continui bombardamenti aerei in atto nella regione” e il “genocidio in atto“.
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