MONDO – Attentato a Donald Trump: spari contro di lui durante un comizio a Butler, in Pennsylvania.
L’ex presidente è stato ferito a un orecchio, ma lo staff ha fatto sapere che “sta bene, è al sicuro in un ospedale della zona“, dove è stato medicato.
Attentato a Trump: killer ucciso
Il Procuratore di Butler ha detto che il killer è stato ucciso dai Secret Service e che c’è almeno un’altra vittima. Una persona che assisteva al comizio è in gravi condizioni.
Chi è il killer
L’FBI ha identificato Thomas Matthew Crooks, un 20enne di Bethel Park, Pennsylvania, come l’autore dell’attacco contro l’ex presidente Donald Trump.
Le autorità americane hanno descritto l’evento come un “tentativo di omicidio contro il nostro ex presidente“.
Crooks indossava una t-shirt di uno dei canali YouTube più popolari dedicati alle armi da fuoco, Demolition Ranch.
I fatti e l’odio verso Trump
Ha sparato almeno una decina di colpi con un fucile semiautomatico da un tetto a 150 metri dal palco, prima di essere neutralizzato dalla polizia.
Il movente dell’attacco è ancora sconosciuto. È emerso che Crooks era registrato per votare come repubblicano nel suo Stato. Un video diffuso sui social mostra il presunto attentatore esprimere il suo odio per Trump.
”Il mio nome è Thomas Matthew Crooks. Odio Donald Trump”. Così diceva nel filmato l’uomo che ha attentato alla vita dell’ex presidente degli Stati Uniti.
Spazio aereo chiuso
Lo spazio aereo sopra Bethel Park, in Pennsylvania, è stato chiuso “immediatamente” per motivi di sicurezza dopo il tentato omicidio.
Le parole di Trump
Un proiettile “mi ha perforato la parte superiore dell’orecchio destro“. Lo ha scritto l’ex presidente Donald Trump con un post su Truth Social.
“Ho capito subito che qualcosa non andava, ho sentito un sibilo, degli spari e ho sentito il proiettile che mi squarciava la pelle“, prosegue.
“Si è verificata una forte emorragia, quindi ho capito subito cosa stava succedendo“, ha aggiunto.
Trump ha ringraziato il Secret Service e ha espresso le condoglianze alla famiglia della persona uccisa.
“È incredibile che un simile atto possa verificarsi nel nostro Paese“, ha concluso.
La solidarietà internazionale verso Trump
George W. Bush
George W. Bush ha definito l’attacco a Trump “vigliacco” e uno dei figli del tycoon, Donald jr, ha detto di “aver parlato al telefono con mio padre ed è di ottimo umore. Non smetterà mai di combattere per salvare l’America, qualunque cosa la sinistra radicale gli lancerà contro“.
Giorgia Meloni
Giorgia Meloni ha dichiarato di seguire “con apprensione gli aggiornamenti dalla Pennsylvania. A Trump la mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l’auspicio che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza“.
Antonio Tajani
Il ministro degli Esteri Tajani: “Ci preoccupa, ci sconvolge, non dovrebbe mai accadere che in un grande Paese democratico come gli Usa, la casa della democrazia nel mondo, una luce per tutti quanti, invece viene sconvolto da un altro attentato durante la campagna elettorale“.
“Fortunatamente – ha aggiunto – Trump non è stato colpito gravemente Ma io mi auguro che la violenza non sia più protagonista di una campagna elettorale così importante per gli Stati Uniti ma anche per il mondo intero“.
“Profonda vicinanza agli Stati Uniti e condanno la violenza che non può avere spazio nel dibattito democratico“, conclude.
Matteo Salvini
“Gli spari, le urla, il sangue. Donald Trump sta bene. Più forte di tutto e di tutti. Gli auguriamo una pronta guarigione. Questo è il presidente di cui ha bisogno l’America“. Lo scrive su X il vicepremier e ministro Matteo Salvini.
Elly Schlein
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha affermato: “Il Pd condanna nel modo più fermo l’attentato a Donald Trump“.
“La violenza politica non deve trovare alcuno spazio all’interno delle nostre democrazie, lo abbiamo detto in occasione di altri attacchi a politici avvenuti in Europa negli scorsi mesi, e lo ribadiamo con nettezza oggi dopo quello che è successo negli Usa”, continua.
“Ovunque, chi ha a cuore la democrazia, negli Stati Uniti come altrove, deve ora contrastare fermamente ogni tipo di linguaggio di odio e di violenza politica“, conclude.
Fonte foto: Ansa.it