Afghanistan, Joe Biden: “I nostri soldati non possono più morire lì, mai pensato di costruire una Nazione”

AFGHANISTAN – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato ieri sera ai cittadini americani dalla Casa Bianca, facendo il punto sulla delicata situazione in Afghanistan, caduto sotto le milizie dei Talebani.

“La nostra missione in Afghanistan non è mai stata pensata per costruire una Nazione. La scelta che avevo era proseguire l’accordo negoziato da Donald Trump con i talebani o tornare a combattere“, ha dichiarato l’inquilino dello Studio Ovale davanti alle telecamere.

Sostenendo la decisione di ritirare le truppe dal Paese, Biden ha sottolineato di aver fatto “l’interesse nazionale” e che i soldati americani non possono più morire per l’Afghanistan, se le stesse truppe locali non intendono combattere. Sempre Biden ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno fornito all’esercito afghano “tutte le opzioni” possibili per riuscire a contrastare l’offensiva talebana.

Tuttavia, nel momento in cui i Talebani dovessero attaccare gli USA, in particolare durante le operazioni di evacuazione attualmente in atto a Kabul, la risposta statunitense si rivelerà “devastante“. Il presidente ha ammesso, comunque, che l’Afghanistan è “caduto più rapidamente del previsto“.

Sempre nella giornata di ieri sono arrivate le dichiarazioni di Angela Merkel ed Emmanuel Macron. La cancelliera tedesca ha ammesso che sull’Afghanistan è stata fatta “una valutazione sbagliata. Non una valutazione sbagliata tedesca, ma una valutazione sbagliata comune. Non siamo riusciti a raggiungere quello che ci eravamo preposti“.

Il presidente francese ha ribadito che i militari transalpini in Afghanistan “hanno combattuto per una giusta causa” e che nelle prossime ore, insieme alla Gran Bretagna, verranno portate avanti delle “iniziative comuni“.

Inoltre, verranno inviati nel Paese due aerei militari e delle forze speciali per dare una mano durante le operazioni di evacuazione.

Fonte foto: Ansa.it