Politica

Mentre in Italia addobbiamo l’albero, in Corea del Sud si lotta per la Costituzione

MONDO – Secondo la teoria della relatività, spazio e tempo sono due elementi che si misurano attraverso percezioni e sensazioni individuali. Oggi secondo molte percezioni e sensazioni, la giornata sarà dedicata alla famiglia, ad un buon pranzo domenicale, ad addobbare l’albero di Natale e allestire nel proprio salotto il Presepe.

Mentre dunque in Italia, e in gran parte dell’Occidente, addobbiamo l’albero, in Oriente, precisamente in Corea del Sud, è stata una settimana storica per il paese tra lotta e lacrime in onore della Costituzione.

Se avete finito di preparare decorazioni e folletti dai buffi cappelli, continuate a leggere per saperne di più sulle forti “percezioni” che la relatività ha offerto dall’altra parte del mondo.

Mentre in Italia addobbiamo l’albero, in Corea del Sud si lotta per la Costituzione

Immaginate un giorno qualunque di accendere la televisione e vedere il proprio presidente nazionale proclamare la legge marziale e sospendere il parlamento per “proteggere il paese ed eliminare gli elementi ostili allo stato”.

È così che tutto ha avuto inizio cinque giorni fa, il 3 dicembre, quando il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha annunciato a ciel sereno la sua decisione, accusando il Parlamento, controllato dalle opposizioni, di simpatizzare con il Nord comunista e di paralizzare volutamente l’azione del governo: “Sradicherò le forze filo-nordcoreane e proteggerò l’ordine democratico costituzionale. Attraverso questa legge marziale, ricostruirò e proteggerò la libera Repubblica di Corea“.

La notizia ha scosso il popolo con alle spalle il cruente fantasma dell’autoritarismo di Pyongyang e una democrazia viva da meno di 40 anni.

La legge marziale

La legge marziale è un regime straordinario durante il quale il controllo civile viene sostituito o significativamente limitato a favore dell’autorità militare.

Le norme democratiche e i diritti civili vengono meno per “garantire l’ordine e la sicurezza”. Il regime prevede l’imposizione del coprifuoco, la limitazione dei movimenti delle persone, e il divieto di raduni pubblici.

Oltre che la censura di tutte le forme di comunicazione, l’impossibilità di qualsivoglia espressione personale ed infine arresti senza mandati o processo.

La reazione del popolo in Corea del Sud

Scoppiata la notizia, centinaia di cittadini si sono fiondati davanti al Parlamento per protestare contro l’imposizione. Si sentono urla, qualche sparo, la moneta nazionale che cala improvvisamente e parole di chi non vuole un secondo inferno.

Aprite il cancello, per favore. Il vostro compito è proteggere l’Assemblea nazionale. Perché ve ne state lì a guardare mentre i parlamentari vengono calpestati?”, urla un uomo ad un gruppo di poliziotti di guardia al cancello.

Presente anche il leader dell’opposizione Lee Jae-myung che aveva invitato i cittadini ad “accorrere in massa davanti all’assemblea nazionale. L’imposizione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk-yeol è del tutto illegale“.

L’ingresso in Assemblea e la vittoria della Costituzione

Dopo ore di protesta nella lunga notte di Seul, 190 parlamentari sono riusciti a sfondare i blocchi e con l’aiuto dei propri assistenti sono entrati nell’Assemblea. Convocata una seduta straordinaria, è stato chiesta all’unanimità, anche dai conservatori, la rimozione immediata della legge marziale.

Passano altre ore, gli scontri continuano, giornali e media si uniscono contro l’imposizione, ma è alle 4.30 del mattino che qualcosa cambia.

“Abbiamo ritirato i militari che erano stati dispiegati per le operazioni di legge marziale. Accetteremo la richiesta dell’Assemblea nazionale e annulleremo la legge marziale attraverso la riunione del Gabinetto.” Questa la forzata concessione del presidente Yoon, caduto sotto la “rivoluzione” di un popolo che non voleva essere rivoluzionato.

La teoria della relatività e dell’individualità

Facciamo adesso un passo indietro e torniamo a quella teoria della relatività, con forse in questo momento una maggior concretezza di quanto 24 ore possano dispiegarsi in sensazioni e percezioni completamente diverse tra loro, ramificandosi tutte nello stesso grande albero che è la Terra.

Prendete dunque questo articolo come certamente “un’informazione” ma anche come un invito a calibrare la propria individualità nel mondo.

Mondo che a volte ci sembra solo il teatro di noi stessi, pronti ad esibirci difronte a tutti quelli che consideriamo solo spettatori e mai protagonisti, “recitando” i nostri dispiaceri e i nostri successi, senza mai però passare il microfono a quel “falso-spettatore” che ha, come abbiamo visto, una storia da raccontare e non solo da ascoltare.

Santo Romeo

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Santo Romeo
Tag: 8 dicembre Corea del Sud Evidenza Immacolata Legge Marziale Notizie mondo

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