Medio Oriente, Trump proclama cessate il fuoco. Israele accoglie “con prudenza”

Medio Oriente, Trump proclama cessate il fuoco. Israele accoglie “con prudenza”

Nonostante l’annuncio dell’ex presidente americano Donald Trump, che ha proclamato un cessate il fuoco fra le parti, il clima resta incandescente. Il governo israeliano ha confermato di “aver accolto con prudenza” l’accordo, ma ha mantenuto l’allerta massima su tutto il territorio nazionale.

Dopo dodici giorni di scontri violenti, il conflitto tra Iran e Israele resta in bilico, sospeso tra tregua e nuove minacce. Nella notte, nuovi lanci di missili iraniani hanno colpito obiettivi militari e civili nel sud di Israele, causando tre vittime e diversi feriti. Le sirene d’allarme hanno risuonato a Tel Aviv, Ashkelon e Be’er Sheva.

L’attacco iraniano ha fatto seguito a un’operazione statunitense che, appena due giorni prima, aveva colpito tre obiettivi nucleari in territorio iraniano. In risposta, Teheran ha lanciato droni e missili anche contro la base americana di Al Udeid, in Qatar.

A complicare ulteriormente il quadro, la partecipazione delle milizie Houthi, che dallo Yemen hanno colpito con razzi le aree meridionali di Israele, dichiarando il loro appoggio a Teheran. Un segnale che allarga il conflitto a una dimensione proxy, con il coinvolgimento di alleati e forze indirette.

Intanto, sul piano diplomatico, l’ONU ha convocato una seduta straordinaria del Consiglio di Sicurezza, mentre si moltiplicano gli appelli alla de-escalation da parte dell’Unione Europea e della Lega Araba.

Adesso si attendono 12 ore di tregua da parte di Israele e successive 12 ore da parte di Iran.

Foto di repertorio