Mandato d’arresto per Putin e per la commissaria per i diritti dei bambini del Cremlino

Mandato d’arresto per Putin e per la commissaria per i diritti dei bambini del Cremlino

RUSSIA – La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro il presidente russo Putin perché “responsabile di crimini di guerra, di deportazione illegale di popolazione (bambini e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dall’Ucraina alla Russia“. Lo riporta un comunicato della Corte dell’Aja. Un altro mandato di arresto è stato emanato nei confronti di Maria Alekseyevna Lvova Belova, commissaria per i diritti dei bambini del Cremlino.

Biden: arresto Putin è “giustificato”

Il presidente Usa Biden accoglie con favore il mandato d’arresto spiccato dalla Corte penale internazionale nei confronti del presidente della Federazione russa, Putin. “È chiaro che abbia commesso crimini di guerra“, ha detto Biden, secondo cui, quindi, il mandato dell’Aja è “giustificato“. Rispondendo ai cronisti fuori dalla Casa Bianca, Biden ha ricordato che gli Stati Uniti non riconoscono il Tribunale dell’Aia. Nonostante ciò, il mandato d’arresto deciso dalla Corte rappresenta un “segnale molto forte“, ha detto.

Mandato arresto Putin, Zelensky esulta

La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto per Putin. Una decisione storica, da cui partirà la responsabilità storica“. Queste le parole di commento del presidente ucraino Zelensky al mandato di cattura per il presidente russo della Corte dell’Aja. “Sarebbe impossibile portare a termine un’operazione così criminale senza l’ordine del massimo leader dello Stato terrorista“, ha detto Zelensky aggiungendo che deportare bambini in Russia è una “malvagia politica che inizia col primo funzionario di questo Stato“.

Mandato arresto Putin, Ue: “È solo l’inizio”

Con il mandato di arresto contro Putin ci troviamo di fronte a un’importante decisione di giustizia internazionale e per il popolo ucraino“. Così l’alto rappresentante della politica estera Ue, Borrel. “Abbiamo sempre detto nell’Unione Europea che gli autori dei crimini in Ucraina dovranno essere ritenuti responsabili: questo è solo l’inizio del processo“, ha sottolineato. “L’Ue sostiene il lavoro della Corte penale internazionale, non può esserci impunità“, ha aggiunto.

Arresto Putin, Cremlino: “No valore legale”

Il portavoce del Cremlino, Peskov, ha giudicato “inaccettabile” sul piano legale il mandato d’arresto per Vladimir Putin da parte della Corte penale internazionale. “Non riconosciamo la giurisdizione della Corte e ogni sua decisione è priva di base legale“, ha affermato il portavoce, citato dall’agenzia Ria Novosti. “La Russia non partecipa allo Statuto di Roma della CPI (trattato istitutivo della Corte), e non ha obblighi ai sensi di esso“, ha evidenziato la portavoce Esteri, Zakharova.