MONDO – Oggi, 12 maggio, si festeggia la giornata internazionale degli infermieri istituita dall’International Council of Nurses (l’Icn è una Federazione di più di 130 Associazioni nazionali infermieristiche che rappresentano più di 13 milioni di infermieri nel mondo) e sostenuta dal 1992 dalla Federazione nazionale Collegi Ipasvi, serve a ricordare sia alle istituzioni che al cittadino l’importanza di questa professione sanitaria sia in ambito ospedaliero che non.
Ma non solo, la giornata è modo anche non solo per sottolineare la sua centralità ma anche a evidenziare le criticità che questo settore soffre.
Per il 2021, il tema della giornata 2021 è “Nurses: A Voice to Lead – A vision for future healthcare” ovvero “Infermieri: una voce da guidare – Una visione per l’assistenza sanitaria futura“. Il tema si incentra sul dimostrare come l’infermieristica guarderà al futuro e come la professione trasformerà la prossima fase dell’assistenza sanitaria.
Naturalmente in molti si chiederanno come mai sia stato scelto il 12 maggio e la risposta è presto detta. Infatti, il 12 maggio del 1820 (201 anni fa) nasceva Florence Nightingale, la fondatrice delle scienze infermieristiche moderne.
Florence Nightingale, soprannominata “Lady with the Lamp” ovvero “la dama con la lampada”, è nata il 12 maggio 1820 a Firenze. Nel corso della sua vita, oltre a essere la fondatrice delle scienze infermieristiche moderne, è stata infermiera, statistica, riformatrice sociale e filosofa.
La Nightingale, nel corso della sua carriera, durante la guerra di Crimea, fu incaricata ad assistere i soldati britannici e gli alleati in Turchia. Lì ha avuto modo di trascorrere molte ore tra i reparti, analizzando così, con la propria esperienza, tutte le necessità e le criticità della professione che svolgeva.
Durante il suo lavoro da infermiera in Crimea, visto che svolgeva visite notturne per la cura dei feriti, le venne dato il soprannome di “dama con la lampada”. I suoi successi nel soccorso e cura dei feriti la resero celebre in Regno Unito.
Ma Florence Nightingale aveva un progetto ben più ampio. Al suo ritorno in Inghilterra al termine della guerra, incontrò la regina Vittoria e il principe Alberto. Con la monarca e il marito, la “dama con la lampada” per discorse della necessità di una riforma dell’establishment militare britannico.
Nightingale, infatti, aveva meticolosamente registrato dati riguardanti la gestione del Barrack Hospital, le cause di malattia e morte, l’efficienza del personale infermieristico e medico e le difficoltà di approvvigionamento. Grazie al suo studio, venne istituita una Commissione reale. Il risultato fu una marcata riforma dei sistemi medici e di approvvigionamento militari.
Successivamente, in segno di gratitudine e rispetto per Nightingale, fu istituito il Fondo Nightingale. Attraverso donazioni private, nel 1859 furono raccolte e messe a disposizione di Nightingale 45mila sterline.
L’infermiera britannica ha così usato una parte sostanziale di questi soldi per istituire la Nightingale School of Nursing al St. Thomas Hospital di Londra, che aprì, poi, nel 1860. La scuola ha formalizzato l’istruzione infermieristica, rendendo l’infermieristica un’opzione praticabile e rispettabile per le donne che desideravano un impiego al di fuori del la casa. Il modello è stato adottato in tutto il mondo.
Ma non solo, i modelli statistici di Nightingale, come il grafico di Coxcomb, che ha sviluppato per valutare la mortalità, e i suoi concetti di base riguardanti l’assistenza infermieristica rimangono applicabili oggi. Per questi motivi è considerata la filosofa fondamentale dell’assistenza infermieristica moderna.
La Nightingale, infine, ha migliorato anche la salute delle famiglie attraverso la sua pubblicazione più famosa, “Notes on Nursing: What It Is and What It Not“, che ha fornito indicazioni su come gestire i malati.
Ulteriori riforme furono finanziate attraverso il Fondo Nightingale e una scuola per l’istruzione delle ostetriche fu istituita al King’s College Hospital nel 1862.
Ritenendo che il luogo più importante per la cura dei malati fosse nella casa, ha istituito la formazione per l’assistenza infermieristica distrettuale, che aveva lo scopo di migliorare la salute dei poveri e dei vulnerabili. Tra l’altro concetto di assistenza domiciliare che, in luce con la pandemia, rimane ancora molto attuale.
Florence Nightingale morì, all’età di 90 anni, il 13 agosto del 1910 a Londra.
Fonte immagine: National Army museum
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