MONDO – Il fondatore di BioNTech, Ugur Sahin, prevede la necessità di una terza dose di vaccino anti Covid Pfizer, il quale con seconda dose, secondo le sue parole, proteggerebbe fino a un anno. Un lungo intervento quello dello scienziato tedesco di origini turche in un incontro con la stampa estera in Germania. Un’intervista in cui il fondatore della casa farmaceutica non ha parlato solo di vaccini, dosi e coperture, ma anche di ritorno a una “nuova normalità“, con una visione positiva del futuro prossimo, quello del post Covid o, chissà, di una “convivenza pacifica”.
“Nel tempo la protezione del vaccino contro il virus diminuisce, con il calo degli anticorpi dunque sarà necessaria una terza vaccinazione: secondo le mie stime dopo nove mesi dalla seconda somministrazione, al massimo dopo 12 mesi. Mi aspetto che probabilmente sarà necessario ottenere un altro richiamo ogni anno, o forse di nuovo ogni 18 mesi“, queste le parole di Sahin.
La variante indiana del Coronavirus è sicuramente una delle più recenti tra quelle già scoperte e avrebbe attaccato già 17 paesi in tutto il mondo, Italia compresa. È ritenuta una delle mutazioni del virus più pericolose, ma Ugur Sahin ha assicurato sull’efficacia del suo vaccino anche contro questa spaventosa variante. “Stiamo ancora testando la variante indiana, ma ha mutazioni che abbiamo già testato e contro le quali il nostro vaccino funziona, quindi sono fiducioso“, ha detto nel corso della conferenza stampa. Secondo dati forniti da Israele il siero Pfizer avrebbe un’efficacia del 97% contro variante inglese, la più forte a livello globale. “Nel nostro vaccino abbiamo creato una specie di fortezza difficile da superare“, rassicura Sahin, che poi rincara: “Nel caso qualche variante riesca nell’impresa, si può sempre modificare il prodotto“.
Il fondatore di BioNTech ha ovviamente parlato del tanto agognato ritorno alla normalità, raggiungibile con una campagna vaccinale adeguata, ma che non deve fare assolutamente dimenticare quanto abbiamo passato e stiamo ancora passando. L’obiettivo, secondo Ugur Sahin, è “una nuova normalità“, che vorrebbe dire “che ci si potrà proteggere dal virus e che si tornerà a muoversi liberamente, ma anche che ci saranno persone che non sono vaccinate, magari perché non vogliono o che a causa di un cattivo sistema immunitario sono ancora a rischio. Dobbiamo fare attenzione anche a loro“. Lo scienziato, inoltre, non esclude che ci possano essere anche altri piccoli focolai, che però “potranno essere rapidamente controllati“. Insomma non si dovrà dimenticare l’esistenza del Covid, ma “tutta l’emotività” legata a esso. Poi il Ceo della casa farmaceutica ha parlato anche di dare più libertà a chi è vaccinato e dell’importanza di vaccinare pure i bambini “che possono avere un decorso grave della malattia anche se in casi rari“.
Sahin si è detto molto soddisfatto di come in tante parti del mondo sia stata affrontata l’emergenza Covid e della collaborazione tra scienziati, autorità e popolazione. Secondo le sue parole, la reazione globale alla pandemia è stato “un importante successo dell’umanità. La maggior parte delle persone sono ragionevoli, e anche questo mi ha sorpreso in positivo“, ha aggiunto. Ha poi concluso il suo intervento annunciando che la capacità produttiva dei vaccini BioNTec/Pfizer verrà aumentata da 1,3 miliardi di dosi a 3 miliardi di dosi e che “stiamo discutendo con l’Ue di creare in Europa una rete produttiva europea. Al tempo stesso stiamo trattando per creare centri in Asia, e stiamo pensando a realizzare centri produttivi anche in Africa“.
Fonte immagine ticonsiglio.com
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