Tutto l’iter per la scelta del nuovo Papa: il 7 maggio inizia il Conclave

Tutto l’iter per la scelta del nuovo Papa: il 7 maggio inizia il Conclave

MONDO – Il conto alla rovescia ormai è iniziato, infatti, mercoledì 7 maggio 2025 si aprirà ufficialmente il Conclave, il momento più solenne e riservato della Chiesa cattolica, durante il quale i cardinali elettori, riuniti nella Cappella Sistina in Vaticano, sceglieranno il nuovo Pontefice.

Sarà il 267° Papa nella storia della Chiesa e il successore diretto di Papa Francesco.

Conclave 2025: l’iter

L’iter, però, prenderà il via già il 5 maggio con una cerimonia nella Cappella Paolina.

Presieduta dal cardinale camerlengo Kevin Joseph Farrell, questa celebrazione vedrà il giuramento non solo dei cardinali elettori, ma anche del personale autorizzato a collaborare all’organizzazione dell’evento.

Un atto formale che sancisce l’inizio della fase preparatoria, fondamentale per garantire la segretezza e l’integrità delle procedure.

La mattina del 7 maggio, alle ore 10, nella Basilica di San Pietro si terrà la MessaPro eligendo Pontifice“, presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, invocando la guida dello Spirito Santo per la scelta del nuovo Papa.

Alle 16.30 dello stesso giorno, i cardinali entreranno nella Cappella Sistina: il comando “Extra Omnes” ordinerà l’uscita di tutti i non elettori, dando così inizio al Conclave vero e proprio.

I cardinali presenti

Degli attuali 135 cardinali con diritto di voto, ne saranno presenti 133.

Perché l’elezione sia valida, sarà necessario ottenere almeno 89 voti, corrispondenti ai due terzi del totale, secondo quanto stabilito dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, che regola nei dettagli il funzionamento del Conclave.

Il Collegio cardinalizio del 2025 rappresenta la vasta geografia della Chiesa universale, con porporati provenienti da 71 Paesi distribuiti su tutti i continenti.

Una larga parte di questi è stata creata da Papa Francesco, segno evidente del suo impatto sulla fisionomia attuale della Curia.

La differenza tra fumata bianca e nera

I lavori si svolgeranno nella più assoluta riservatezza, con un massimo di 4 votazioni quotidiane, 2 al mattino e 2 nel pomeriggio. Finché non sarà raggiunto il quorum richiesto, le votazioni si ripeteranno giorno dopo giorno.

Alla conclusione di ogni sessione, le schede vengono bruciate in una stufa apposita: il fumo nero che si leva indica l’assenza di una decisione, mentre il tanto atteso fumo bianco, accompagnato dalle campane della Basilica, annuncia l’elezione del nuovo Pontefice.