MISTERBIANCO – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha deciso lo scioglimento del Consiglio comunale di Misterbianco (Catania) per mafia.
Il provvedimento è previsto dalle previsioni dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali in vigore in Italia.
Dalle indagini, infatti, sarebbe emerso un contatto costante tra l’attività dell’amministrazione comunale del paese etneo e la criminalità organizzata locale.
Secondo la nota diramata da Palazzo Chigi subito dopo l’incontro del Consiglio dei ministri, la gestione del Comune di Misterbianco rimarrà nelle mani di una Commissione straordinaria per i prossimi 18 mesi.
Provvedimento simile anche per un altro Comune non siciliano: si tratta di Squinzano (LE).
Immagine di repertorio
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