MISTERBIANCO – Il “Nelson Mandela” di Misterbianco (Catania), salvo imprevisti, sarà presto hub per la somministrazione dei vaccini anti Covid-19.
“La scelta del Governo regionale, caldeggiata dalla Commissione prefettizia, ci soddisfa rende strategica la città di Misterbianco nella complessa e vitale campagna di vaccinazione che stiamo vivendo, in Sicilia e in Italia”. Lo afferma Marco Corsaro, presidente del movimento civico “Guardiamo Avanti”, in vista della Conferenza dei servizi convocata per lunedì 12 aprile a Catania, relativa alla potenziale creazione di un hub vaccinale negli spazi dell’Auditorium “Nelson Mandela” di Misterbianco.
“Grazie al nostro consolidato filo diretto con la Regione Siciliana e il Comune – prosegue Corsaro – stiamo seguendo anche questo iter, proposte alla mano. Abbiamo già chiesto di coinvolgere tutto il volontariato e le associazioni della città, per sostenere lo sforzo logistico imponente che si prospetta. L’Ente comunale, dal suo canto dovrà dare il massimo, attingendo a tutte le proprie risorse organizzative, e muovendosi al fianco di Protezione civile regionale e amministrazione sanitaria. In particolare, nell’ambito degli interventi previsti al ‘Mandela’, auspichiamo venga contemplata la videosorveglianza”.
Il movimento “Guardiamo Avanti”, per bocca di Marco Corsaro, conclude con un richiamo a tutti la cittadinanza: “L’appello più importante riguarda tutti noi. Quando sarà il nostro turno, scegliamo di vaccinarci tutti, senza remore. Più saremo in tanti e uniti contro il virus, più vicina sarà la ripresa”.
Esprime soddisfazione per il nuovo hub vaccinale anche la Cisl del capoluogo etneo. “Accogliamo positivamente e con soddisfazione la notizia che lunedì si terrà la conferenza di servizi fissata, nella sede catanese della Regione, per valutare l’impiego della struttura comunale del Mandela come hub vaccinale di Misterbianco, al servizio anche dei Comuni vicini”, afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania.
“Era anche una nostra richiesta dati i pesanti disagi segnalati ai nostri sportelli e patiti dai soggetti più deboli, anziani e fragili, costretti a pesanti trasferimenti e lunghe file d’attesa nell’hub di San Giuseppe La Rena. Lo avevamo detto anche all’incontro con il commissario dottor Liberti e al direttore sanitario dell’Asp, dottor Rapisarda, avuto oltre un mese fa all’Asp, in occasione di un incontro propedeutico alla costituzione del Tavolo Provinciale della Salute”.
“Siamo fiduciosi che la soluzione sarà valutata positivamente e sarà così possibile impiegare la struttura come hub anche per i Comuni vicini di Motta Sant’Anastasia, Camporotondo Etneo e San Pietro Clarenza, anche per la successiva campagna di vaccinazione di massa che coinvolgerebbe una popolazione vaccinabile di almeno 60mila soggetti”, conclude.
Fonte immagine: Costruire Salute
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