Siccità in Sicilia, Confagricoltura lancia l’allarme: “Senza acqua non c’è futuro”

Siccità in Sicilia, Confagricoltura lancia l’allarme: “Senza acqua non c’è futuro”

SICILIA – “La siccità in Sicilia ha raggiunto livelli drammatici e quest’anno rischia di essere ancora più grave rispetto al precedente. Servono interventi urgenti e concreti da parte del governo nazionale: non c’è più tempo da perdere”. È questo l’appello lanciato dal presidente di Confagricoltura Sicilia, Rosario Marchese Ragona, nel corso dell’Assemblea nazionale di Confagricoltura “Coltiviamo l’agricoltura di domani. Anche dove sembra impossibile”, che si è svolta ieri presso l’Aula Magna dell’Università Bocconi di Milano.

La questione siccità in Sicilia approda a Milano

L’evento ha visto la partecipazione dei principali attori del comparto agricolo italiano, riuniti per discutere le sfide più attuali del settore primario, con particolare attenzione alle soluzioni innovative per le aree marginali e le zone colpite dalle emergenze climatiche.

Durante il suo intervento, Marchese Ragona ha lanciato un forte grido d’allarme: “La mancanza d’acqua sta paralizzando la produzione agricola in tutta la regione, colpendo indistintamente ogni tipo di coltura. Le imprese agricole stanno vivendo una crisi senza precedenti, con migliaia di posti di lavoro a rischio. Senza interventi strutturali immediati, il comparto agricolo siciliano rischia il tracollo”.

L’appello

Tra le priorità indicate, il presidente ha elencato: la messa in funzione immediata delle dighe già realizzate ma non ancora operative, un piano straordinario per il contrasto alle perdite idriche e ai furti d’acqua, l’attivazione di dissalatori come fonti alternative e il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue depurate.

“L’agricoltura siciliana è un pilastro dell’economia regionale e nazionale. Il governo deve capire che senza acqua non c’è agricoltura, e senza agricoltura non c’è futuro per la Sicilia”, ha concluso Marchese Ragona, sottolineando il rischio concreto che i 373 milioni di euro investiti nel 2024 attraverso il PSR Sicilia vengano vanificati dall’emergenza idrica in corso.