Migranti, 265 minori non accompagnati lasciano l’hotspot di Lampedusa

Migranti, 265 minori non accompagnati lasciano l’hotspot di Lampedusa

LAMPEDUSA – Saranno imbarcati sul traghetto di linea che li porterà a Porto Empedocle, i 65 minori non accompagnati che si trovano all’hotspot di Lampedusa. La traversata che dovrebbe iniziare in mattinata si concluderà nella tarda serata di oggi. Una volta arrivati nell’agrigentino saranno trasferiti in varie provincie siciliane e in Puglia, tra Taranto e Brindisi. Altri migranti, e si tratta ancora di minori non accompagnati, circa 200, che da giorni sono ospiti dell’hotspot dell’isola delle Pelagie, saranno trasferiti tra stasera e domani. 

Le proteste dei migranti

Il gruppo, nei giorni scorsi, chiedendo il trasferimento, aveva protestato, salendo anche sulla collinetta che sovrasta la struttura di primissima accoglienza. La disponibilità di accoglienza in altre strutture adeguate ad ospitare minori non accompagnati sono stati intercettati dal commissario all’immigrazione, dal prefetto Valerio Valenti, e dal suo staff.

La tragedia dei giorni scorsi

Il 28 aprile scorso un piccolo battello lungo 7 metri è affondato in acque della Sar italiana. All’interno si trovavano 46 migranti, tra cui 7 minori e 13 donne, che sono stati salvati dalle forze dell’ordine della Guardia Costiera a bordo della motovedetta Cp319. Nonostante gli sforzi degli equipaggi, tre persone, tra cui la madre di un neonato, risultano ancora disperse e le ricerche sono ancora in corso in mare aperto. I naufraghi sono originari di Guinea, Costa d’Avorio, Camerun e Gambia e sono stati trasportati al molo Favarolo di Lampedusa. Secondo quanto riferito dagli stessi sopravvissuti, sarebbero partiti da Sfax, in Tunisia, e avrebbero pagato circa 2mila dinari per il viaggio in mare aperto.