MESSINA – Niente derby Messina-Palermo allo stadio Franco Scoglio della città peloritana, in programma il prossimo 4 settembre. La gara di Serie C tra le due compagini siciliane, infatti, non si disputerà nell’impianto messinese poiché i lavori di messa a norma non sono stati ancora ultimati.
“Come già comunicato alla società ACR Messina in data 20 agosto – dichiarano in una nota congiunta il sindaco Cateno De Luca e l’assessore alle Politiche Sportive Francesco Gallo – a causa della difficoltà nell’approvvigionamento di alcune componenti specialistiche non facilmente reperibili sul mercato nel periodo feriale, non sarà possibile disputare la prima partita casalinga – prevista in data 04/09/21 – allo stadio F. Scoglio“.
“Tutti i lavori programmati sono conclusi o prossimi alla consegna, ma purtroppo alcune forniture destinate alla sala regia della videosorveglianza rendono impossibile l’apertura al pubblico dell’impianto per una partita delicata – sotto il profilo dell’ordine pubblico –come quella in programma“.
“Non risponde al vero quanto sostenuto dall’ACR Messina riguardo alla ‘facile reperibilità degli articoli mancanti per completare i lavori’. Tale circostanza è stata smentita in una nota inviata oggi al Comune di Messina dalla stessa ditta Star System di Catania indicata dall’ACR Messina. Ricordiamo a tutti – al di là della ricerca dei responsabili – che le condizioni dello stadio Scoglio alla fine dello scorso campionato erano quelle di un impianto impresentabile anche per disputare le partite di quarta serie“.
“E solo dopo un grande sforzo – finanziario ed organizzativo – si potrà affrontare un torneo di Lega Pro, superando tutte le numerose e stringenti prescrizioni che tale categoria prevede. Dispiace a noi per primi che ciò non potrà avvenire per l’incontro casalingo con il Palermo, ma le difficoltà – al di là della buona fede di tutti – erano oggettive ed evidenti sin dalla fase di iscrizione al campionato, per la quale ci siamo personalmente adoperati per consentire alla prima squadra della città di avere la disponibilità di un altro stadio. Non sempre i miracoli riescono, o almeno non nei tempi sperati“, conclude la nota.
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