“Game Over” Messina: non ci sono soldi, a rischio partita con la Paganese

MESSINA – Non c’è più un soldo in cassa.

Il Messina già da inizio stagione aveva un obiettivo forte ed importante da raggiungere: la cessione della società. Un po’ il fine di Maurizio Zamparini un paio di leghe più su con il suo Palermo: entrambe, però, stanno peccando in questo campo.

Concentrandoci sui peloritani, possiamo notare come regni il caos nonostante la squadra navighi nelle zone salvezza del Girone C di Lega Pro: già a gennaio sono stati diversi i calciatori andati via grazie alla rescissione consensuale del contratto o direttamente ceduti in cambio però di altri calciatori e non di conguagli economici. Il grande colpo di Natale Stracuzzi doveva essere quello di trovare degli acquirenti in grado di poter acquisire le quote di maggioranza del club. Tanti i tentativi, alcune cordate di imprenditori italiani si sono fatte avanti, tra cui prima una laziale e poi quella calabrese, ufficializzata negli ultimi giorni del mese scorso e adesso smentita.

Adesso i peloritani sono in una situazione molto preoccupante: il tecnico Cristiano Lucarelli è arrivato al limite della sopportazione. Al termine del match vinto in rimonta contro il Catanzaro ha comunque sbottato, dicendo che avrebbe mandato a quel paese tutti quanti: “Un giorno racconteremo quello che sta succedendo: per fortuna una parte della società ci sta vicino ma ora c’è bisogno di una svolta, entro tre giorni. Vogliamo che tutto si sistemi definitivamente, altrimenti mando affanc… tutti facendo nomi e cognomi, e faccio male. Ci siamo rotti”. (riportato da Messina nel Pallone).

Diventa complicatissimo, data la difficile situazione societaria, organizzare la trasferta di Pagani in programma sabato prossimo, che vedrebbe il Messina giocare contro la Paganese. Inoltre è molto vicino lo spettro penalizzazione, in quanto ci sono da pagare circa 250 mila euro di stipendi, contributi previdenziali e oneri fiscali relativi alle mensilità di dicembre e gennaio. Se non verranno saldati questi conti, la Lega agirà infliggendo una penalità corposa alla squadra biancoscudata.

Non è finita qui: i tifosi pressano da settimane la società nel tentativo che quest’ultima venga ceduta al sindaco Accorinti fino al termine del campionato. Questa, ora dopo ora, diventa un’ipotesi sempre più probabile. Domani sarà la giornata clou per il Messina poiché la squadra attende i bonifici per i pagamenti che, quasi certamente, non arriveranno.

Regna molto pessimismo, potrebbe esserci un’eclatante protesta, anche perché la Lega non è disposta a dare ulteriori contributi per la valorizzazione dei giovani. Messina diventa sempre più la terra di nessuno, con un tornado che è pronto ad inghiottire società e squadra, con pesantissime conseguenze.

Si troverà una soluzione? Intanto i sostenitori peloritani lasciando le gradinate del “San Filippo – Franco Scoglio” vuote al termine del primo tempo di Messina-Catanzaro, hanno fatto capire che nessuno riesce più a sopportare questa situazione e che la soluzione al problema dev’essere trovata al più presto, prima che sia troppo tardi.

Forse, però, il tempo è scaduto ed il “Game Over” apparso.