MESSINA – Al “Via del Mare” il Messina si rialza dopo la rocambolesca sconfitta casalinga con il Melfi e passa con il gol partita di Anastasi. Con questa vittoria costringe il Lecce a passare anche quest’anno dalla lotteria dei playoff per la promozione in cadetteria.
Mister Lucarelli schiera un 4-3-1-2 con Berardi in porta, De Vito, Maccarrone, Rea e Grifoni in difesa, Sanseverino, Musacci e Da Silva a centrocampo, Ciccone trequartista a sostegno delle due punte Anastasi e Milinkovic. Di Corcia, oggi al posto dello squalificato Padalino, risponde con un 4-3-3 con Perucchini tra i pali, Lepore, Drudi, Ciancio e Agostinone in difesa, Tsonev, Arrigoni e Pedro Costa a centrocampo, Pacilli, Marconi e Torromino in attacco. Arbitra il signor Giampaolo Mantelli di Brescia.
In quello che si potrebbe definire quasi un testacoda, in cui il Lecce si gioca le ultime carte per tenere fino all’ultimo il passo del Foggia, il primo tempo è avaro di emozioni. I padroni di casa tentano senza esito l’affondo, ma gli ospiti si difendono molto bene.
Dopo l’ammonizione al 18′ all’indirizzo di Maccarrone, il primo squillo arriva solo nel finale, al 42′, quando l’ex Costa Ferreira scaglia una potentissima conclusione rasoterra da fuori area. Berardi però è attento, si distende e sventa la minaccia.
Dopo due minuti di recupero, necessari dato il tempo trascorso per i momentanei dolori in campo di Maccarrone prima e Pacilli poi, il primo tempo si conclude con il risultato di zero a zero.
Nella seconda frazione di gioco il primo sussulto è al 52′, quando sugli sviluppi di un corner, Marconi raccoglie e tutto solo al centro dell’area tira a botta sicura colpendo il palo con Berardi fuori causa. Lucarelli toglie uno spento Ciccone per Foresta, mentre dall’altra parte Di Corcia si gioca la carta Caturano, inserendolo al posto di Pacilli, non al meglio della condizione.
Ma al 66′, al primo vero affondo, il Messina passa in vantaggio: Milinkovic serve Musacci, che con un tiro cross in area pesca Anastasi. L’ex rossazzurro anticipa Perrucchini e insacca. 0-1. La reazione dei padroni di casa colpiti a freddo non si fa attendere e un minuto dopo Berardi deve deviare in corner un gran tiro di Agostinone.
Dopo un quarto d’ora a ritmi bassi, all’80’ Milinkovic rimane a terra dolorante e viene sostituito da Capua, mentre Anastasi viene ammonito per proteste. I padroni di casa tentano in tutti i modi di riagguantare il pari, ma la retroguardia peloritana regge. Nel secondo dei cinque minuti di recupero, dopo l’ammonizione di Rea per perdita di tempo, su un corner si porta in avanti anche Perrucchini, ma la difesa spazza via e l’arbitro fischia la fine. Il Messina batte il Lecce al “Via del Mare” per uno a zero.
Vittoria importantissima per gli uomini di Lucarelli che compiono un altro passo verso il traguardo della salvezza aritmetica. Per il Lecce invece è un passo falso rovinoso, dato il pareggio del Foggia a Fondi che permette ai satanelli di festeggiare la promozione in serie B.