TAORMINA – Debutterà stasera nella magica cornice del Teatro Antico di Taormina, la Carmen di Bizet allestita da Enrico Castiglione. Il maestro, lo sostiene il soprano Joanna Parisi, “Ha senza dubbio una visione moderna e complessa dell’opera, senza però per questo motivo intaccarne la grande tradizione e il suo spirito originale. Per me è un immenso onore e piacere poter collaborare con lui: possiede il talento unico di instillare nei grandi capolavori che porta in scena eccitamento e ricchezza, facendoli così risplendere e rimanere sempre vividi“.
Lo spettacolo, attesissimo da tutti gli appassionati di opera lirica, verrà trasmesso in diretta in molte sale cinematografiche nazionali ed internazionali. L’opera teatrale, così come sempre più spesso accade, si trasformerà così in una vera e propria perla cinematografica la cui regia verrà ancora una volta curata dal maestro Enrico Castiglione. L’appuntamento sarà di sicuro ricco di emozioni forti tanto per il pubblico quanto per gli interpreti; confessa infatti Joanna Parisi, soprano impegnato ad interpretare il ruolo della dolce Micaela: “Questa sarà la mia prima volta a Taormina, a dire il vero, in Italia in generale. Sarà una performance molto speciale per me perché segnerà il mio debutto nel luogo in cui risiedono le mie origini: la mia famiglia, infatti, proviene dalla Sicilia e dall’Abruzzo. Nell’ultimo decennio la mia vita ha girato intorno all’arte del canto operistico italiano, quindi cantare nel bel paese è come un sogno diventato, finalmente, realtà”.
Ad impersonare Don Josè sarà invece Giancarlo Monsalve, nel cast anche Elena Maximova (Carmen) e Michael Bachtadze (Escamillo). Ad accompagnare le splendide voci degli interpreti sarà questa volta l’Orchestra del Taormina Opera Festival magistralmente diretta da Myron Michailidis. Il cast inoltre si completerà con il Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa e Progetto Suono, coro di voci bianche istruito da Agnese Carrubba.
La Carmen di Bizet, sebbene concepita nell’ormai lontano 1875, a poche ore dal debutto, desta non poca curiosità nel pubblico. Il segreto del successo di quest’opera sta forse nella modernità del personaggio principale che Joanna Parisi non esita a definire come: “uno dei personaggi più iconici del mondo dell’opera, è uno di quelli che ti vengono subito in mente quando pensi ai grandi ruoli femminili. Lei è così bella ed elegante, è una pura forza della natura: assolutamente a suo agio sia con se stessa che con chi le sta intorno perché è in profonda comunione con l’ambiente che la circonda, ed è anche per questo motivo, secondo me, che lei e la sua storia sono senza tempo, un evergreen come pochi altri“.
La protagonista, è ancora Joanna Parisi a notarlo, nell’economia del racconto, equilibra perfettamente Micaela: ” una ragazza gentile, genuina, onesta, ma la sua caratteristica più autentica è la timidezza, un aspetto distintivo che ne ingabbia completamente l’anima. È giovane e inesperta, e come tutte le fanciulle è piena di speranze e di insicurezze. Durante l’opera impara, pian piano, a capire meglio se stessa e così riesce a maturare e a tirare fuori un coraggio straordinario e una prontezza d’animo insospettabili“.
Tali caratteristiche sono state trasposte alla perfezione nella parte musicale dell’opera; continua infatti il soprano: “Le prime frasi di Micaela riflettono proprio la sua semplicità. Nel primo duetto con Don José, sia il suo carattere che la sua voce iniziano a svilupparsi grazie ad emozioni come l’amore e la nostalgia di casa. Non appena comincia a fiorire come donna, il suo canto mostra più calore e profondità sia musicalmente che drammaticamente, e io cerco di usare più colori vocali e più potenza per ottenere questo effetto. Anche la parte orchestrale che la supporta cresce di conseguenza, assecondando il suo sviluppo. Quando nel finale affronta Don José e Carmen, sembra quasi tornare momentaneamente alla candidezza del duetto iniziale, ma nell’attimo in cui implora Don José di tornare a casa per recarsi al capezzale della madre, si dimostra una donna forte ed eroica“.
Sin da ora quindi non si può fare a meno di pronosticare un grande successo per questa nuova Carmen di Bizet.