Festival dei teatri di pietra, grande successo a Taormina: prossima tappa a Tindari

Festival dei teatri di pietra, grande successo a Taormina: prossima tappa a Tindari

TAORMINA – Il Festival dei teatri di pietra, prestigiosa kermesse lirico sinfonica ideata e organizzata dal Maestro Alberto Munafò, direttore artistico dell’ormai rinomato Coro lirico siciliano, dopo aver calcato i palcoscenici di Tindari e Siracusa ha fatto la sua seconda tappa a Taormina il 20 agosto con un amabile concerto che ha diffuso, tra pietre secolari, la musica di due dei compositori italiani più apprezzati: Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi.

Davanti a un folto, ma ben distanziato pubblico, tra cui anche stranieri appassionati del melodramma italiano, accompagnati dal deciso tocco del giovane promettente pianista Ruben Micieli, il soprano Yao Bohui, il mezzosoprano Maria Motta, i tenori Antonino Interisano e Dave Monaco e il baritono Alberto Munafò hanno dato vita a un viaggio affascinante tra le melodie più e meno famose dei due compositori, presentate con grande piglio dallo scintillante maestro Francesco Costa, direttore del Coro lirico siciliano.

Dopo l’affascinante Intermezzo della Manon Lescaut, cui il pianista ha conferito la giusta intensità emotiva, le arie più belle da “Tosca”, “La Bohème”,”Gianni Schicchi”, “Turandot” hanno reso omaggio a Puccini, con grandi applausi per la bella interpretazione al “Nessun dorma” del nostro tenore Antonino Interisano e al “Mi chiamano Mimì” del soprano cinese Yao Bohui, che si è rivelata dotata di un buon controllo del fiato e di un’ottima intonazione.

Poi è stata la volta di Verdi che, come ha opportunamente sottolineato il maestro Costa, ha permesso di valorizzare le parti del baritono e del mezzosoprano. Non a caso nella seconda parte si sono distinti Maria Motta con l’esecuzione della bella aria “O Don Fatale” dal Don Carlos e Alberto Munafò, che è stato un Germont padre superbo nella celeberrima “Di Provenza il mare il suol”; bravissimo anche il giovane Dave Monaco in “Parmi veder le lagrime” dal Rigoletto che ha incantato con la sua genuina vocalità accompagnata da un adeguato fraseggio.

Frizzante il bis sotto una pioggia di applausi: il Maestro Costa ha invitato tutti i cantanti a intonare il brindisi più famoso, quello della Traviata, cui il pubblico ha partecipato entusiasta. Un momento di sincera allegria per un Festival, che si svolge sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, è riconosciuto come iniziativa di alto rilievo culturale e artistico e sta riscuotendo grande e meritato successo. Prossimo appuntamento a Tindari domenica 23 agosto con con un Gala interamente dedicato a Giacomo Puccini: perché l’Arte possa continuare a risorgere, sempre.

Silvana La Porta