TAORMINA – Dopo i concerti nei principali siti archeologici siciliani, Gela, Palazzolo Acreide, Tindari, il Festival dei Teatri di Pietra organizzato dal Coro Lirico Siciliano si prepara al Teatro Antico di Taormina (inizio alle 21,30) per una due giorni di musica di grande livello.
Domani 19 agosto il programma prevede un ricco omaggio a Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini con un titolo dedicato ai due massimi compositori della tradizione operistica con “La Traviata & La Boheme recital”. Il recital dedicato a Verdi e Puccini sarà un excursus sui due capolavori: La Traviata & La Bohème con Leonora Ilieva (Violetta, Musettta), Stephanie Van Der Goes ( Mimì), Andrea Bianchi (Alfredo, Rodolfo) e Alessio Verna (Giorgio Germont, Marcello). Saranno accompagnati da Francesco Allegra al pianoforte e daranno voce alle più celebri romanze da “Mi chiamano Mimì” a “Sempre libera“, da “Che gelida manina” a “Libiamo ne’ lieti calici“, da “O soave fanciulla” a “Parigi, o cara”
Il 20 agosto, sempre con inizio alle 21,30, in programma un’altra serata magica al Teatro Greco di Taormina, dove sarà rappresentata Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e il suo seguito, “Dodici anni dopo“, di Mario Menicagli. Anche Taormina si preparare quindi a tributare un grande successo dopo quelli raccolti nelle rappresentazioni della villa Bellini a Catania e al Teatro antico di Tindari.
La rappresentazione vedrà protagonisti due grandissimi del palcoscenico, Piero Giuliacci e Patrizia Patelmo che sostituirà Sonia Ganassi, improvvisa indisposizione, rispettivamente Turiddu e Santuzza. Due complessi di indiscusso prestigio, il Coro Lirico Siciliano e l’Orchestra Filarmonica della Calabria, saranno guidati da Filippo Arlia, per la prima parte e dallo stesso Menicagli per il sequel, Dodici anni dopo; la regia è affidata a Pier Francesco Maestrini che muoverà gli artisti sulle opulente scene create in coproduzione con il Teatro dell’Opera Astra di Gozo (Malta).
Novità assoluta dell’edizione 2021 il sequel di Cavalleria Rusticana di Mario Menicagli, che ci proietta a Vizzini dodici anni dopo e sarà rappresentato a conclusione dell’atto unico mascagniano: Alfio è uscito di prigione e chiede il perdono della comunità, Turidduzzu, figlio di Santuzza e Turiddu e nel finale gioia e festa in tutto il paese Il capolavoro verista, sarà poi replicato per l’ultima volta il 27 Agosto al Teatro greco di Siracusa.
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