GIARDINI NAXOS – I nuovi casi registrati a Giardini Naxos e Taormina, entrambe ricadenti in provincia di Messina, preoccupano i sindaci delle due cittadine, Pancrazio Lo Turco e Mario Bolognari.
Un timore che nasce, soprattutto, per la prossima riapertura delle scuole che, come affermato oggi dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, è prevista per il 14 settembre.
Una data d’inizio che, grazie alla facoltà decisionale dei dirigenti scolastici dei singoli istituti, può essere posticipata al 24 dello stesso mese.
In una nota congiunta fatta recapitare ai Presidi degli istituti ricadenti nei territori di Giardini Naxos e Taormina, i due sindaci chiedono lo slittamento della ripresa delle lezioni. Di seguito, il testo integrale.
“Premesso che:
• inaspettatamente – e in un solo giorno – si sono registrati numerosi casi di accertamento di contagio da coronavirus, tanto da rendere anche difficile al momento definire in maniera precisa il relativo numero, e prendendo atto che un cospicuo numero di cittadini si sta riversando verso i laboratori abilitati a effettuare il test sierologico, mentre altri cittadini stanno attualmente per essere sottoposti al test orofaringeo;
• al momento attuale gli scriventi sono in contatto con le autorità sanitarie competenti, anche al fine di avere contezza dei soggetti coinvolti e poter adottare tutti gli atti consequenziali di propria competenza;
si chiede
alle SS.LL., alla luce delle prime indicazioni fornite dal Presidente della Regione Siciliana annunciando la decisione della Giunta regionale tenutasi nei giorni scorsi circa la riapertura delle scuole fissata per il 14 settembre p.v., ferma restando tuttavia la facoltà ai Dirigenti di istituto, se non ci fossero le condizioni minime di sicurezza, di poter posticipare, nell’ambito dell’autonomia scolastica, l’avvio fino al 24 settembre, di voler rinviare l’inizio delle lezioni, secondo la suddetta facoltà concessa, nelle scuole ricadenti nei Comuni di Giardini Naxos e Taormina, per garantire il rientro dei ragazzi a scuola in sicurezza”.
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