MESSINA – L’associazione universitaria “Atreju“ è scontenta per alcune novità presenti nel nuovo statuto. L’associazione ha manifestato la propria opposizione alla proposta, definita scandalosa, della diminuzione drastica del diritto di voto dei propri rappresentanti, ovvero solo il 15%.
L’associazione “Atreju” si è mostrata disgustata per il modo in cui alcuni studenti interpretavano e gestivano le operazioni di voto per l’elezione dei direttori di dipartimento. La riduzione del diritto di voto al 15% per ogni singolo voto espresso, significherebbe che il peso del voto di ogni rappresentante degli studenti risulta pari a 2,25% (15 X 0,15) rispetto a quello dei docenti.
L’associazione universitaria “Atreju” è del parere che il voto degli studenti dovrebbe essere uniformato in tutte le università italiane.
Daniele Travisano, consigliere della IV circoscrizione del Comune di Messina e, prima, studente dell’università di Messina, concorda con “Atreju” e afferma che una decisione simile non farà che allontanare gli studenti dalla politica.
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