TAORMINA – Taormina, in provincia di Messina, è la località dalle mille sfaccettature più gettonata dai turisti soprattutto d’estate. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere in questa guida ah hoc.
Situata su una collina a 206 metri di altezza sul livello del mare, Taormina (Taummina per i siciliani) è sospesa tra rocce e mare, in uno scenario unico per varietà: a sud si può ammirare l’Etna, mentre a Est è bagnata dal mare Ionio e, nei giorni meno nuvolosi, si può scorgere anche la Calabria.
Meta turistica internazionale per eccellenza, ogni anno accoglie turisti da ogni parte del mondo che la apprezzano per le sue spiagge dai riflessi turchesi, i monumenti, i giardini e la cucina tipica.
Lo stesso Goethe la definì: “Un piccolo angolo di paradiso sulla terra“, ammaliato dai suoi colori, sapori e profumi. Nel 2006, l’Isola Bella insieme a Taormina sono state iscritte nella Tentative List UNESCO per avere il riconoscimento di sito Patrimonio dell’Umanità.
Taormina è visitabile in ogni stagione, sebbene l’estate sia quella più azzeccata per la movida serale e per la possibilità di fare un tuffo di giorno nelle sue splendide acque.
Il centro della città, interamente visitabile a piedi, si sviluppa principalmente su corso Umberto, accessibile da due porte: Porta Catania e Porta Messina, e sul quale si snodano i principali punti di interesse e varie botteghe, negozietti di souvenir, ristoranti, gelaterie e tanto altro.
Questo è anche il luogo ideale per lo shopping di lusso, data l’elevata presenza di negozi griffati e boutique di un certo rilievo. Corso Umberto, tra l’altro, è puntellata di piazze e tre sono quelle principali: piazza IX Aprile, piazza Duomo e piazza Vittorio Emanuele.
Tra le pittoresche stradine, ne spicca una famosa in tutto il mondo per essere particolarmente piccola tanto da ricevere il nome di Vicolo Stretto. Qui, a stento, ci sta una persona e tutti si fermano a scattare una foto per la particolarità di questo posto!
Trovare posto per l’auto gratuito è pressoché impossibile, ci si deve affidare a tre parcheggi comunali – a pagamento – da scegliere in base alle proprie necessità:
Esistono, poi, altri posteggi privati con prezzi e servizi analoghi ma si tratta di opzioni meno praticate. La maggior parte, infatti, preferisce affidarsi ai tre più famosi sopra elencati.
Inoltre, vi è anche un servizio di bus urbani per gli spostamenti dentro Taormina.
I punti di interesse di Taormina non sono affatto pochi, alcuni dislocati sul corso principale altri un po’ più distanti, necessitando uno spostamento con l’auto o con i mezzi di trasporto pubblici.
Vediamo cosa vedere assolutamente una volta arrivati nella rinomata località siciliana.
Il Teatro Antico risale al III secolo a.C. ed è uno dei teatri antichi più famosi al mondo, oltre ad essere uno dei più grandi del Mediterraneo.
Rappresenta il simbolo della città e lo spettatore può godere di un panorama mozzafiato sullo Ionio, fino a intravedere l’Etna. In origine ospitava circa 20mila spettatori. Ancora oggi, si organizzano concerti, manifestazioni e eventi di rilievo.
Più piccolo del Teatro Antico, il Teatro Odeon (o Teatro Romano) fu costruito nel II secolo d.C. sotto Cesare Augusto Ottaviano e, in origine, avvenivano rappresentazioni musicali e letterarie di rilievo ma non conteneva più di 200 persone.
Il Santuario Madonna Della Rocca è una cappella storica scavata nella roccia che sovrasta la città. Dal suo cortile si gode di una vista panoramica su tutta Taormina e si tratta di un posto silenzioso e tranquillo.
Si raggiunge con uno degli autobus che portano a Castelmola, località vicina, oppure a piedi percorrendo la scalinata che parte da corso Umberto. Certo, è una scarpinata non indifferente.
Il Duomo di Taormina, cioè la Chiesa di San Nicola, sorge su una chiesa di epoca medievale e la costruzione dell’attuale chiesa risale al XIII secolo: sono evidenti tracce di uno stile gotico insieme ad aggiunte successive. In alto, la merlatura le conferisce una sensazione di “chiesa-fortezza”.
Di fronte al Duomo si può ammirare la fontana barocca del ‘600 costruita su gradoni circolari e circondata da quattro fontanine laterali.
Al centro, da non perdere, il simbolo della città di Taormina: la centaura incoronata che regge, a sinistra, il mondo e, a destra, lo scettro del comando.
Si tratta del palazzo più importante di Taormina che ospita anche il Museo delle Arti e tradizioni popolari e esposizioni temporanee. Il Palazzo Corvaja o Palazzo del Parlamento o della Regina Bianca di Navarra, con uno stile gotico, si trova in piazza Santa Caterina e si erge su quella che un tempo era l’agorà della città. Nel ‘400 fu sede anche del Parlamento Siciliano.
La Villa Comunale, collocata nel centro di Taormina, fu voluta da una nobildonna scozzese Lady Florence Trevelyan Cacciola e rappresenta una vera e propria oasi di tranquillità.
All’interno è ricco di piante, fiori e vi sono anche delle voliere con pappagalli. Inoltre, si possono ammirare anche delle costruzioni che richiamano le forme degli edifici tardo romani.
A completare il tutto, è presente un monumento militare, un vecchio cannone e un maiale della seconda guerra mondiale.
Tanti sono i Punti Panoramici del centro di Taormina dove poter effettuare delle foto ricordo degne di nota e per ammirare i suggestivi “affacci” sul mare.
I più particolari sono:
Il cibo, così come in ogni parte della Sicilia, è parte integrante della cultura locale. Tanti sono i piatti tipici da provare una volta giunti in loco.
Il protagonista indiscusso è il pesce quale tonno, sgombro, alici e pesce spada (servito ad involtino o preparato alla ghiotta con cipolle olive, pomodoro e capperi).
Caratteristico dello street food di Taormina sono le cuzzole, piccole frittelle di pasta di pane fritto e servito in diverse varianti, sia dolci che salate. Si possono gustare come spuntino passeggiando per corso Umberto o come antipasto o come dolcetto di fine pasto.
Poi, ovviamente, potete provate il classico arancino, sebbene non sia esclusivamente di Taormina, o il pitone (tipico del Messinese), cioè tavola calda al forno o fritto ripieno di prosciutto, pomodoro, formaggio o altro.
Per quanto riguarda i dolci, immancabile il cannolo siciliano, la cassata e gli nzuddi, biscotti croccanti a base di mandorle arricchiti con scaglie di arance, in origine preparati dalle Suore Vincenzine, da cui hanno preso il nome.
Consiglio: Taormina è una località particolarmente cara, ma lo è ancor di più se si mangia il pesce fresco. Occorre, quindi, cercare tra i tanti locali in cui servono piatti abbondanti a prezzi sicuramente più contenuti, non fermandosi al primo che capita sotto mano.
Trattandosi di una località prevalentemente estiva, Taormina è conosciuta soprattutto per le sue spiagge particolari e sui generis.
Vediamo insieme quali sono le più belle.
“A Taormina si trova tutto ciò che sembra creato in terra per sedurre gli occhi, la mente e la fantasia”
– Guy de Maupassant
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