ISOLE EOLIE – Stromboli è senza dubbio l’Isola più particolare perché, proprio qui, si svolge – da circa 2.000 anni – attività vulcanica incessante: proprio per questo è considerata il “Faro del Mediterraneo“. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.
L’Isola di Stromboli appartiene all’arcipelago delle Eolie, si estende su una superficie di circa 12,6 kmq e, tra tutte, è quella collocata più a settentrione nonché la più lontana da Lipari. Anticamente, per la sua forma, era chiamata Stromngyle (la trottola).
All’interno, possiamo ammirare l’omonimo vulcano attivo, con le sue tre bocche in perenne attività esplosiva, è tra i più alti d’Europa (2.400 metri tra cono e fondale, circa 926 metri considerando solo la sommità).
La sue saltuarie emissioni laviche non sono pericolose per gli abitanti locali – circa 570 – perché scivolano già per la cosiddetta Sciara del Fuoco, uno dei versanti del vulcano, chiusa da due barriere rocciose ai lati.
L’intera Isola è è interamente visitabile a piedi, tutto ciò che occorre è a portata di mano, sorprende la mancanza quasi totale di strade e non è possibile circolare con le auto ma si può noleggiare scooter e bici.
I villaggi di San Vincenzo e San Bartolo nella parte Nord-Est dell’Isola costituiscono il paese di Stromboli, con l’approdo storico di Scari, Piscità e Ficogrande, che era in passato il borgo degli armatori.
Sul versante Sud-Ovest, nel villaggio di Ginostra, raggiungibile solo via mare. Fino al 2004 l’aliscafo si fermava al largo e un’imbarcazione poi conduceva i viaggiatori al Pertuso, il porto naturale più piccolo al mondo (conta, infatti, lo spazio solo per una barca).
A 1,6 km da Stromboli, inoltre, si trova il collo vulcanico di Strombolicchio, isolotto in cui, dal 1926, è stato collocato un faro per la navigazione raggiungibile salendo circa 200 gradini.
Una volta sbarcati a Stromboli, nel porto di Scari, si può notare una strada che immette direttamente all’interno del centro abitato.
Da un lato si trova il lungomare e, percorrendo le varie viuzze, si arriva fino in cima nella piazzetta principale tra ristoranti, bar, negozietti di souvenir e tanto altro.
Tanti sono i punti di interesse all’interno dell’Isola. Vediamoli insieme.
Il vulcano è l’attrattiva principale dell’Isola. Ad intervalli regolari di 15/20 minuti è possibile vedere dei veri e propri sbuffi di magma fluido dal cratere, esplosioni di moderata energia con piccoli brandelli di lava incandescente.
Ci sono appositi tour che, partendo da Scari, organizzano la sosta in mare proprio sotto la Sciara del Fuoco, davanti al vulcano, per ammirare la bellezza dei lapilli incandescenti.
Per gli amanti del trekking, si può salire anche in cima al vulcano. Attenzione, però, che l’escursione (da fare rigorosamente con attrezzatura idonea) richiede circa 3 ore di cammino e, in alcuni punti, è davvero faticoso. Da alcuni anni, tra l’altro, la salita può avvenire fino a un certo punto. Consigliatissimo nel tardo pomeriggio, con rientro di notte, per rendere tutto ancora più suggestivo (non dimenticate, però, una torcia!).
Collocata nell’omonima piazza, la Chiesa di San Vincenzo, costruita nell’Ottocento, si affaccia sulle tipiche abitazioni eoliane. Dalla terrazza si può ammirare Strombolicchio, l’intero villaggio e il mar Tirreno. All’interno, il luogo sacro offre particolari dipinti in stile greco e ortodosso.
Poco distante dall’approdo principale, sul lungomare, è collocato il Centro Visitatori Ingv per un’esperienza – gratuita – molto particolare.
All’interno trovate pannelli scientifici che vi illustrano la storia dell’attività vulcanica di Stromboli, telecamere dedicate che vi trasmettono in diretta le immagini dal cratere e una sala proiezioni con documentari e video sull’attività dei vulcani eoliani.
Dall’abitato di San Vincenzo sino a Ficogrande e Piscità vi sono diverse e lunghe spiagge miste tra ciottolini e sabbia nera molto fine, tipica dell’intera Stromboli. Vediamo quali sono le più belle e gettonate:
Stromboli è una delle Isole Eolie più belle dell’intero arcipelago. Ha un fascino misterioso, particolare, selvaggio e quasi magnetico. Il tutto anche grazie al vulcano chiamato affettuosamente dagli abitanti locali “Iddu” (“Lui” in siciliano), che – periodicamente – ricorda la sua presenza facendosi “sentire” e “vedere”.
Uno spettacolo insuperabile e difficile da descrivere a parole. Nel vostro viaggio nelle Isole Eolie, questa è una tappa super-mega-iper-stra obbligata!
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