Salvini e Meloni si incontrano a Messina dove parlano di immigrazione e ponte sullo Stretto

Salvini e Meloni si incontrano a Messina dove parlano di immigrazione e ponte sullo Stretto

MESSINA – Incontro a Messina tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. I leader di Fratelli d’Italia e della Lega si sono visti al locale circolo del Tennis, dove erano presenti anche i candidati dei due partiti alle Politiche e alle Regionali.

Meloni e Salvini hanno partecipato a due distinte iniziative elettorali alla stessa ora nella Città dello Stretto e avevano anticipato che si sarebbero visti.

Non è un derby a distanza – aveva spiegato poco prima Giorgia Meloni – ci siamo detti qualche giorno fa con Matteo che bisogna incrociare le agende. Abbiamo tutti 20 giorni per fare venti regioni, quindi è normale che si possano sovrapporre le date. Con Matteo più tardi, abbiamo in programma di riuscire a prendere un caffè insieme per fare il punto anche su questo. Succede, è normale“.

Lasciamo alla sinistra divisioni, rabbia e polemiche. Uniti si vince” ha scritto Matteo Salvini postando su Fb una foto insieme a Giorgia Meloni entrambi sorridenti e con il mare sullo sfondo.

Le dichiarazioni di Salvini e Meloni sul tema migranti

Mi arrivano da Lampedusa notizie di duemila sbarchi in poche ore. Siamo veramente in una situazione di emergenza. Mi chiedo se il ministro Larmorgese sia stata avvistata su un’isola deserta o se sia in vacanza. O se si trovi addirittura su un altro pianeta. Insomma: il ministro dov’é?“, le parole del leader della Lega a Messina per una manifestazione elettorale.

Sull’afflusso dei migranti – ha aggiunto Salvini – stiamo registrando numeri preoccupanti. Il voto del 25 settembre può fare giustizia rispetto a tanti errori. Il centrodestra avrà il dovere di lavorare insieme e non per cinque anni, ma almeno per dieci. Chi scappa davvero dalla guerra deve essere accolto come un principe, una principessa, come stanno facendo gli italiani da chi fugge dalla guerra in Ucraina. Non occorrono i blocchi per i migranti, basta rimettere i decreti sicurezza e al Viminale non ci sia chi non vede, non sente e non parla. Anzi, se avete notizia dell’attuale ministro dell’Interno segnalatelo a ‘Chi l’ha visto?’. Ci sono agenti della polizia di Stato preoccupati perché non hanno notizie del ministro Lamorgese“.

Quello che si dice sul blocco navale come atto di guerra è una fake news“, ha detto Giorgia Meloni. “Io penso – ha aggiunto – che la cosa più seria che si possa fare è una missione europea per bloccare le partenze, in collaborazione con le autorità libiche. L’Europa, per esempio, ha trattato con la Turchia sulla rotta dei migranti che arrivavano da Est per fermarla. E non si è capito perché l’Italia sia stata abbandonata sulla rotta Mediterranea. Probabilmente andando in Europa a chiedere una missione per stabilire in Africa chi ha diritto allo status di rifugiato e distribuire solo i rifugiati potrebbe essere prese più seriamente in considerazione della pretesa del governo italiano di fare entrare nel Paese migliaia di irregolari, che le altre nazioni non fanno entrare, e poi chiedere agli altri di prenderseli“.

Parole anche sul Ponte sullo Stretto

Sul Ponte sulla Stretto ci sono stati troppi anni di chiacchiere, devo partire i lavori perché non è solo l’unire la Sicilia e la Calabria: è lavoro, sviluppo e tutela dell’ambiente, con la pulizia del mare e unire l’Italia all’Europa. Costa più non farlo, che non farlo. Con l’Europa che, una volta tanto, ci metterebbe la metà dei soldi che servono”, sottolinea Salvini. “Ai siciliani non avere il Ponte – aggiunge – costa cinque miliardi di euro l’anno. In un anno te lo ripaghi e ti permette di in andare in treno a Roma in poche ore. Certo non basta da solo: servono ferrovie all’altezza, l’alta velocitò ferroviaria. Ma senza il Ponte lo sviluppo di Sicilia e Calabria non sarà mai garantito. Quindi chi sceglie la Lega, a Messina come a Reggio, sceglie il sì al Ponte, ma anche ai termovalorizzatori, all’energia nucleare, al lavoro, al futuro. Chi vuole il no può scegliere, ha l’imbarazzo della scelta“.

Sulla stessa linea anche Giorgia Meloni: “Il Ponte di Messina secondo me è necessario, è una grande opportunità, una grande opera. La nostra è una civiltà che costruiva ponti in dieci giorni, duemila anni fa, non si è capito adesso perché ora ci mettiamo diecimila anni per costruire dieci metri…