Rinviati a giudizio Genovese e Rinaldi per lo scandalo “corsi d’oro”

Rinviati a giudizio Genovese e Rinaldi per lo scandalo “corsi d’oro”

MESSINA – A febbraio dovrà presentarsi davanti alla prima sezione penale del Tribunale insieme con gli altri 21 indagati.

È stato rinviato a giudizio il deputato nazionale del Pd Francantonio Genovese nell’ambito dell’inchiesta sulla formazione professionale a Messina. In cinque anni, attraverso enti e società a lui riconducibili, avrebbe portato via sei milioni di euro di risorse pubbliche destinate alla formazione professionale nella città dello Stretto.

A stabilire le sue sorti è stato il gup Monica Marino che ha rinviato a giudizio anche il deputato regionale Franco Rinaldi.

Ma alla sbarra dovranno presentarsi altri 21 indagati: Roberto Giunta, Domenico Fazio, Elio Sauta ex consigliere del Pd, Elena e Giovanna Schirò, Salvatore Lamachia esponente del Pd dei Nebrodi, il commercialista Stefano Galleti, Liliana Imbesi e Giuseppina Pozzi, Concetta Cannavò, Natale Lo Presti, Chiara Schirò, Graziella Feliciotto, Carmelo e Natale Capone, Paola Piraino, il costruttore Orazio De Gregoro, Francesco Buda, Salvatore Natoli, Carmelo Favazzo e Antonino Di Lorenzo.

Dovranno rispondere a vario titolo di peculato e truffa aggravata, falsi in bilancio e reati contro la pubblica amministrazione.

Durante la prima trance di quest’inchiesta vennero arrestate la moglie e la cognata,  ora gli occhi sono puntati su Genovese, nipote dell’ex ministro Nino Gulloti e re della formazione messinese, nonché azionista e dirigente della traghetti Caronte Di Pietro Franza.