MESSINA – “Penso e spero che nessuno si opponga a inserire più controlli possibili contro infiltrazioni mafiose. Non credo che il Quirinale sia contrario agli organismi antimafia”. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha commentato l’emendamento al decreto Infrastrutture annunciato dalla Lega, durante un sopralluogo a Genova.
Ponte sullo Stretto e controlli antimafia
L’iniziativa punta a rafforzare i meccanismi di verifica e prevenzione contro le infiltrazioni mafiose nei lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, riproponendo le stesse garanzie già attuate per grandi opere come il ponte Morandi, l’Expo di Milano e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina.
Il commento di Salvini
“Chiediamo semplicemente – ha precisato Salvini – che per il Ponte sullo Stretto ci siano gli stessi controlli che hanno garantito legalità e trasparenza in altre infrastrutture strategiche. È una questione di buonsenso e sicurezza, non di politica”.
L’emendamento prevede l’adozione di procedure antimafia già collaudate in altre grandi opere pubbliche, come la tracciabilità dei flussi finanziari, l’intervento delle white list per le imprese, e la presenza costante degli organismi di vigilanza. Una misura che, secondo il leader della Lega, dovrebbe essere condivisa da tutte le forze politiche senza esitazioni.